A due anni dall’acclamato “There is no year”, terzo album degli Algiers, esce in questi giorni un nuovo singolo. Si intitola “Bite Back” ed è un’invettiva contro la violenza della polizia nei confronti della comunità afroamericana e un invito alla resistenza. Il contenuto del testo si riflette nella performance urlata di Franklin James Fisher e l’impostazione musicale che contraddistingue gli Algiers approda, con “Bite Back”, ad una resa di alto livello, con momenti sonori vigorosi ad altri quasi psichedelici senza dimenticare l’impegno e una presa di posizione di ferma condanna.
Il video, girato da Murat Gomen, riflette il senso di oppressione e ingiustizia veicolato dalle parole attraverso immagini sfuocate e luci cupe. A ciò, si aggiungono il featuring del rapper americano Billy Woods (fondatore dell’etichetta Backwood Studioz) e della rapper transgender zambiano-canadese Backxwash (alias Ashanti Mutinta).
Di questo nuovo corso il polistrumentista Ryan Mahan dice: “Sono accadute così tante cose negli ultimi anni che avevamo bisogno di allargare la comunità di collaboratori e stringere dei legami soprattutto con gli artisti rap. E avere due dei migliori rapper in giro al momento, Billy Woods e Backxwash insieme sullo stesso pezzo degli Algiers? Mi ha davvero dato una scossa”. Sul processo compositivo il vocalist aggiunge: “Ryan mi ha fatto sentire un bellissimo pezzo strumentale un giorno e mi ha detto “ho questa canzone e vorrei intitolarla ‘Bite Back’. Mi ha immediatamente ricordato perché ho deciso di far parte di questa band e il resto del brano si è scritto da solo. È un classico esempio della dinamica Lennon-McCartney”.
Gli Algiers partiranno con il tour all’inizio del 2023. Sono previste due date in Italia, il 17/02 al Bronson di Ravenna e il 18/2 al Capitol di Pordenone. Qui sotto puoi vedere il player del video:
AGGIORNAMENTO 26/10/2022: Algiers confermano l’uscita del nuovo album il prossimo 24 febbraio per Matador. Si intitola Shook e l’annuncio ufficiale è accompagnato da un nuovo estratto, “Irreversible damage” con il featuring di Zack De La Rocha. Il buio e lo slogan “Time is over” sono la cornice di un mondo in sfacelo e della necessità di ripartire, carichi e taglienti come il mood sonoro.
La ritrovata unione tra i membri della band (che pareva addirittura sul punto di sciogliersi) si estende a una comunità più vasta di cui fare parte. Sembra un album corale a giudicare dal numero di ospiti presenti – Big Rube (The Dungeon Family), Mark Cisneros (The Make-Up), Samuel T. Herring (Future Islands), Jae Matthews (Boy Harsher), LaToya Kent (Mourning [A] BLKstar), Nadah El Shazly, De Forrest Brown Jr. (Speaker Music), Patrick Shiroishi, Lee Bains III. In questo senso Matt Trong, il batterista, afferma “il disco approfondisce e amplia il mondo degli Algiers” mentre secondo il chitarrista Lee Tesche “Sembra il disco più Algiers di tutti quelli realizzati”.
Infine, il cantante Franklin James Fisher aggiunge “È stata un’esperienza positiva del tutto nuova: avere un rapporto rinnovato con la città da cui proveniamo ed esserne orgogliosi. Mi piace l’idea che questo disco vi porti in un viaggio che inizia e finisce ad Atlanta”. Gli Algiers presenteranno “Shook” al National Sawdust di NY il 12 dicembre prossimo con la partecipazione di vari ospiti.
Qui sotto la tracklist del disco e il video del nuovo brano.
TRACKLIST
1. Everybody Shatter (ft. Big Rube)
2. Irreversible Damage (ft. Zack de la Rocha)
3. 73%
4. Cleanse Your Guilt Here
5. As It Resounds (ft. Big Rube)
6. Bite Back (ft. billy woods & Backxwash)
7. Out of Style Tragedy (ft. Mark Cisneros)
8. Comment #2
9. A Good Man
10. I Can’t Stand It! (ft. Samuel T. Herring & Jae Matthews)
11. All You See Is
12. Green Iris
13. Born (ft. LaToya Kent)
14. Cold World (ft. Nadah El Shazly)
15. Something Wrong
16. An Echophonic Soul (ft. DeForrest Brown Jr. & Patrick Shiroishi)
17. Momentary (ft. Lee Bains III)