Il musicista britannico mette subito le cose in chiaro il debutto “Nell’album di debutto “Tremors”, era come se io mi trovassi dietro una parete di vetro, ma in Trust, la sensazione è di essere in una stanza e non solo con me; sei seduto con me, con i musicisti e degli amici.” Questo perché durante le registrazioni del suo terzo album Trust ha voluto affianco a sé amici e collaboratori, un modus operandi inedito per SOHN il quale sentiva la necessità fisica di fare comunità e passare del tempo con persone estremamente creative e di cui potersi fidare.
In studio con lui, in quel di Los Angeles, c’erano Yakob, Mike Sonier, Jesse Boykins III, Ryan Linvill, Noah Le Gros e Emile Mosseri. Questo suo nuovo operandi è scaturito da una serie di nuove dinamiche esperienziali quali la genitorialità (ha tre figli) e vivere in un posto lontano dalla frenesia delle grandi città europee e americane (ora risiede nella foresta di conifere della Catalunya, in Spagna): “Ho sentito una sorta di apertura che non avevo mai provato prima, e mi sono reso conto che non potevo più lavorare da solo, mi mancavano la comunità e l’amicizia nella vita e nel processo creativo”. Il risultato, a detta di chi ha sentito il disco, è il lavoro più intimo di Sohn.
Il suo primo singolo “Segre” infatti prende il nome dal fiume che solca la zona dei Pirenei, continua: “durante questi anni di enormi cambiamenti e sconvolgimenti, percorrere il fiume sino alla nostra casa di montagna è diventato il mio modo di ricentrarmi.” Il singolo è accompagnato da un video diretto e interpretato dal duo di danza spagnolo LOOKATHINGSDIFFERENT. Subito sotto anche il precedente estratto “Figureskating, Neusiedlersee”.
“Trust” esce il 2 settembre (qui il pre-order) via 4AD.