Quello di Tamino è stato un esordio folgorante per tantissime persone, sottoscritto compreso, tra cui Colin Greenwood dei Radiohead che all’epoca del suo debutto volle partecipare alle sessioni di registrazioni. Il bassista di Oxford è presente nuovamente nel secondo capitolo discografico intitolato Sahar assieme a PJ Maertens (produttore) e Ruben Vanhoutte (batteria). L’album uscirà il prossimo 23 settembre su Communion Records.
Il musicista di origini egiziane dalla voce stupenda – tocca corde possibili solo a Thom Yorke e Jeff Buckley – ammette di aver utilizzato anche uno strumento tipico, l’oud, un liuto arabo che ha imparato ad usare grazie ad un rifugiato siriano conosciuto in Copenaghen, città dove adesso vive. Lo strumento dona quel pizzico di malinconia, già abbondantemente presente nella musica di Tamino, che puoi ascoltare nel primo singolo “The First Disciple”. Il secondo singolo, “Fascination”, invece si sposta dal folk a tinte mediorientali per agganciarsi ad una songwriting più europeo, queste le due anime presenti lungo tutto il nuovo disco,
È stato annunciato anche la prima parte del tour che porterà Tamino in giro nel Vecchio Continente, e in America, senza passare nel Belpaese.