I Mars Volta, band nata dalle ceneri degli At The Drive In, hanno pubblicato il loro ultimo album nel 2012. A sorpresa, ora, esce un nuovo singolo dal titolo “Blacklight Shine” poeticamente descritto dal cantante e storico fondatore Cedric Bixler-Zavala come “un’onda di ricordi che lava via i silenzi e si infrange sulla riva, un battito ancora pulsante che riporta a galla la memoria”. Il pezzo regala il tipico sound latino intrecciato alle chitarre vibranti di Omar Rodríguez López e a un cantato incisivo.
Il ritorno sulla scena musicale è stato fatto in grande, infatti il brano è stato presentato al pubblico per la prima volta lo scorso 19 giugno nell’ambito di una installazione audio-visiva all’interno di un cubo piazzato nel mezzo di Grand Park a Los Angeles.
La band partirà per un tour che vedrà tappe in suolo statunitense tra settembre e ottobre prossimi. I non americani si dovranno accontentare, per ora, del player del video girato come una sorta di mini-film, con un’appendice solo ritmica nella seconda parte.
AGGIORNAMENTO 11/07/2022: Anche “Graveyard Love”, seconda uscita per la rediviva band capitanata da Omar Rodríguez López, viene presentato come un mini-film in bianco e nero ed è un viaggio all’interno di Porto Rico, sua terra natale.
Le scene della vita quotidiana del paese centro-americano, costellata di povertà e sfruttamento, sono la suggestiva e al tempo stesso dolente cornice di un pezzo intenso e sofferto, nel puro stile prog-rock al quale i Mars Volta ci hanno abituato.
Il video si chiude con la viva voce della rivoluzionaria portoricana Lolita Lebrón e una sua emblematica citazione in chiusura (“Non sono venuta per uccidere nessuno, sono venuta a morire per Porto Rico!”) sottolinea una chiara e netta denuncia della band nei confronti della politica colonialista americana.
Nella descrizione del brano su You Tube è riportato anche un elenco di riferimenti storici della travagliata vita politica di Porto Rico.