
La voglia di camuffarsi, giocare ma anche dire la verità con ironia e sarcasmo: è questo “Camouflage”, disco d’esordio di Ditonellapiaga, all’anagrafe Margherita Carducci, cantautrice romana che si è appena presentata come una delle sorprese più gradite del 2022, grazie alla spumeggiante partecipazione al Festival di Sanremo in compagnia di Donatella Rettore con “Chimica”, che ha tutte le caratteristiche del tormentone (il disco uscirà fisicamente solo a fine febbraio proprio per permettere l’aggiunta di questo brano).
“Camouflage” è stato un antipasto di ciò che abbiamo sentito al festival, che ci ha fatto ballare e scatenarci, ancheggiare su rime ficcanti che ammiccano al pop senza diventare per questo “smaccatamente pop” ma mantenendo, bensì, un non so che di sbarazzino.
Provocante, punzecchiante come in “Morphina” o in “Spreco di potenziale”, Margherita parla di sè con tono divertito e senza mai prendersi troppo sul serio ma sapendo anche mettere il “ditonellapiaga” (ma guarda un po’…) con pezzi come “Prozac” o “Vogue” mentre si balla senza freni, rapiti dalle sue atmosfere da club (che fanno un po’ il verso a Myss Keta).
A questo punto manca solo “Chimica”, il pezzo sanremese, per mettere la ciliegina su una torta che è comunque già sapida al punto giusto.
(Alessio Gallorini)
