In principio fu il suono grezzo e distorto di due musicisti, Thomas Edward e Ash Weaver, a dare vita al verbo God Damn. Dopo tre album in studio la band ha deciso di restare fedele agli esordi ma allo stesso tempo sentiva la necessità di crearsi un’identità più stratificata, qui entrano in gioco Hannah Al Shemmeri alle tastiere e Robert Graham alle chitarre aggiuntive. Assieme ai due nuovi elementi viene realizzato il quarto disco intitolato Raw Coward che verrà pubblicato il prossimo 10 Settembre (qui il pre-order).
Per questo nuovo capitolo discografico è stata contattata Sylvia Massy in fase di produzione (Smashing Pumpkins, Deftones, Johnny Cash, Slayer tra i suoi “clienti”) e grazie, o a causa, del lockdown la band si è sentita più libera di sperimentare nuove soluzioni melodiche, Thomas spiega com’è nato e com’è stato collaborare con Sylvia “Non eravamo eccessivamente consapevoli di fare un disco che alla fine ha prodotto qualcosa di più puro. Non avendo registrato da molto tempo un disco con Sylvia, mi sentivo come se mi avesse dato tutti gli strumenti di cui avevo bisogno per progettare e produrre la band da solo, mi ha insegnato che i migliori strumenti che hai sono quelli che hai di fronte e come ottenere il massimo da loro, piuttosto esilarante detto da una donna con la più grande collezione di microfoni al mondo, ma penso che questo mi abbia dato ancora più fiducia nello sbarazzarmi di tutto l’elitarismo dell’ingranaggio da segaiolo.”
Poi continua a proposito delle registrazioni casalinghe “Le chitarre erano fatte in casa, puoi notare i miei figli che suonano in sottofondo su alcuni brani, ho rubato il tempo dove potevo, ma per lo più quelle parti sono state fatte alle 3 del mattino. A causa delle restrizioni era ovviamente difficile riunirsi come un’intera band, quindi ho inviato le tracce ad Hannah e Rob da fare nel proprio lockdown a Sheffield. Facevo chat di synth FaceTime con loro in qualche ossessione indotta dall’erba, gli davano quella profondità psicologica e una spruzzata di prog, era in realtà un modo davvero eccitante di fare le cose, mi stavano totalmente incitando a scrivere testi oscuri e ridicoli, ci siamo divertiti e avuto conversazioni super approfondite su tutto. Mi è sembrato onesto, viscerale e gioioso portare quei due nell’equazione per questo disco, nonostante i tempi, la connessione umana e l’amore erano lì, sembrava che noi amici ci stessimo tirando avanti con questo. Ce la siamo spassata un mondo”.
Dal disco è stato estratto il primo singolo “Yout” in cui è possibile scorgere la versione 2021 dei God Damn.
Aggiornamento 25/08/21: Arrivano altri due rumorosissimi pezzi tratti da “Raw Coward” con i rispettivi video. “Shit Guitar” dà il meglio (o il peggio, a seconda dei punti di vista) in sala prove dove la band sfodera chitarre metal e riff noise da richiedere i tappi alle orecchie (per i più sensibili). Mentre “Drop Me Off Where They Clean The Dead Up” vola su versanti più punky con la sezione ritmica coadiuvata da una drum machine. Il video di quest’ultimo invece mostra due dei quattro musicisti lavorare come “slime-buster”.
Aggiornamento 10/09/21: Il quartetto inglese dà alle stampa oggi il nuovo disco che puoi ascoltare per intero qua sotto. Loud On!