Come dodicesimo disco gli Xiu Xiu scelgono di affiancarsi ad una serie di musicisti della scena alternativa internazionale: Oh No, arriverà il 26 Marzo su Polyvinyl e accoglie tra le sue tracce Sharon Van Etten, Chelsea Wolfe, Alice Bag, Haley Fohr (Circuit des Yeux), Owen Pallett, Twin Shadow, Fabrizio Modonese Palumbo (Larsen), insieme a membri di Deerhoof, Drab Majesty, Liars, Shearwater e molti altri (qui e qui il pre-order).
La fase di scrittura dell’album arriva in un momento difficile per Jamie, dove il senso di solitudine era schiacciante, per questo motivo ha pensato di creare uno spazio più ampio dove poter ospitare amici e collaboratori: “Gli ospiti di OH NO riflettono i tipi di persone, e molte delle stesse, che mi hanno aiutato a ricordarmi che il rapporto tra gli esseri umani belli e quelli di merda è più simile ad un 60/40 piuttosto che ad un 1 su 99, come avevo sempre pensato. Anche se sulla tracolla della mia chitarra ho una spilla con su scritto ‘ODIO LA GENTE’, adesso la odio un po’ meno” dice Jamie.
Dunque un disco per sentirsi meno soli che viene anticipato in questi giorni dal video del primo singolo “A Bottle of Rum“ diretto da Angela Seo, e con il featuring di Liz Phair che riesce a dare un tocco esoterico e un po’ distante dalle cose più harsh ascoltate nei lavori precedenti della band.
Sul brano interviene nuovamente Stewart: “Circa un anno fa ho comprato un bajo quinto, uno strumento messicano simile a una chitarra a 10 corde dal registro basso utilizzato per generi musicali quali il Tejano, il Conjunto o il Norteño. Avendolo pagato poco, solo alcuni accordi suonano bene. Uno di questi, fastidiosamente, è il classico accordo aperto in Re maggiore. Quando abbiamo fondato gli Xiu Xiu con Cory McCulloch abbiamo concordato varie regole per la band. Una di queste era che non avremmo mai potuto usare questo accordo. Negli ultimi anni cercare di infrangere alcune di queste regole è diventato un gioco creativo per me, pur continuando a rispettare il fatto che Cory avesse ottime ragioni per imporle: ad esempio il Re maggiore risulta in effetti un accordo abbastanza noioso…” e poi aggiunge: “Avevo provato a scrivere una canzone su questo bajo quinto senza alcun risultato e poi ubriaco (da lì A Bottle of Rum) ho ascoltato la canzone di Grouper ” Heavy Water/I’d Rather Be Sleeping ” ed ho avuto un’illuminazione. Timidamente ho provato a comporre qualcosa che, almeno all’inizio, suonasse un po’ come la sua. Avevo già chiesto a Liz Harris, che è una vecchia amica, se volesse cantare in questo nuovo disco di duetti. Inizialmente avevo pensato a lei per un’altra canzone ma poi proprio lei ha chiesto di cantare su questa, senza nemmeno sapere di esserne stata l’ispiratrice. Se questo non è un segno… “
Invece sul video prende la parola Angelae: “Questo video, come spesso accade con i video di Xiu Xiu, è un amalgama di cose che desidero e che mi piacciono. Quando ero bambina, ho sempre desiderato una telecamera ed ero affascinata dalle videocassette, ma non potevo permettermela. Ora che sono adulta e posso comprare quello che voglio, ho finalmente comprato una telecamera mini DV usata. Mi piace la consistenza dei nastri, il modo specifico in cui catturano il colore e anche la sensazione tattile di inserire ed espellere una cassetta dalla telecamera. Inoltre, ho sempre amato i film noir e il loro volgere verso le ombre, il fato, la tragedia e il dramm. Il nostro amico e incredibile batterista David Kendrick (Sparks, Devo, Xiu Xiu) ha scritto una storia noir in tre parti e questa è la prima. In linea con i tempi, la maggior parte di questo video ha intenzionalmente un feeling DIY, l’ho girato io con giusto un paio di amici e un treppiede.”
1. Sad Mezcalita (Sharon Van Etten)
2. I Cannot Resist (Deb Demure / Drab Majesty)
3. The Grifters (Haley Fohr / Circuit des Yeux)
4. Goodbye For Good (Greg Saunier / Deerhoof)
5. OH NO (Susanne Sachsse)
6. Rumpus Room (Angus Andrew / Liars)
7. Fuzz Gong Fight (Angela Seo / Xiu Xiu)
8. I Dream of Someone Else Entirely (Owen Pallett)
9. One Hundred Years (Chelsea Wolfe) [The Cure cover]
10. A Classic Screw (Fabrizio Modonese Palumbo / Larsen)
11. It Bothers Me All the Time (Jonathan Meiburg / Shearwater)
12. Saint Dymphna (George Lewis Jr. / Twin Shadow)
13. Knock Out (Alice Bag)
14. A Bottle of Rum (Liz Harris)
15. ANTS (Valerie Diaz)
Aggiornamento 03/03/21: Il secondo singolo è “Rumpus Room” dentro cui troviamo la voce di Angus Andrew dei Liars a dare un tocco weird ad un brano che già di suo, nelle melodie, ha un atmosfera sghemba. La canzone è accompagnata da un video sempre diretto da Angela, in cui lei e Jamie sono rinchiusi in un appartamento a fare cose senza un reale senso logico e con un’escalation di violenza. Lei ce lo presenta così “Non so se tutti hanno un ricordo d’infanzia legato alle patatine, ma una delle prime cose che ho rubato da bambina è stata proprio un pacchetto di piccanti Flaming Hot Cheetos. Una volta ho scommesso con mio cugino che ne avrei finito un pacco famiglia in un giro solo… ho vinto la scommessa, ma ho perso il senso del gusto per un bel po’. Da piccola i miei lavoravano tutti i giorni e quindi io andavo a scuola da sola, quando marinavo andavo al supermercato 7-eleven vicino al nostro appartamento, dove un ragazzo di 20 anni a cui non poteva fregare di meno mi guardava giocare al loro unico videogioco (Marvel vs Capcom) che tenevano nell’angolo a patto che comprassi uno Slurpee e dei Flaming Hot Cheetos. A volte nei miei vecchi diari da adolescente, trovo ancora impronte rosse di patatine piccanti tra poesie melodrammatiche e appunti su fughe che non sono mai avvenute. Mi sembrava che tutto ciò potesse funzionare con la canzone “Rumpus Room” e la storia che volevo raccontare in questo video, che è il secondo di una trilogia (il primo è “A Bottle of Rum”)”.
Aggiornamento 27/03/21: Il disco di duetti esce oggi assieme al video di “Sad Mezcalita” con il featuring di Sharon Van Etten. Trovi tutto qua sotto.