Il comunicato stampa parla chiaro: “Quanto rumore possono fare due persone?”
A sentire il nuovo deflagrante singolo blues rock dei ’68, “The Knife, The Knife, The Knife“, la risposta è “parecchio!”. Dunque il duo di Atlanta risponde ai fan con Give One Take One, terzo disco di inediti che arriverà il prossimo 26 marzo via Cooking Vynil (qui il pre-order).
La band composta da Josh Scogin (che è anche l’artefice del video del singolo, in basso) Nikko Yamada ha prodotto l’album a Nashville assieme a Nick Raskulinecz (Foo Fighters, Rush, Alice in Chains), spaziando negli anni con sonorità che vanno da Jon Spencer Blues Explosion ai Japandroids e Death from Above (senza la componente elettronica) fino ai più contemporanei Reignwolf e cleopatrick, anche in questo lavoro mostrano zanne e artigli realizzando qualcosa di tenace e grezzo, che sembra non scendere a compromessi con nessuno.
Il frontman ci introduce il disco così “Di tutta la musica che ho creato negli anni, questo album contiene alcuni dei miei momenti preferiti, dal punto di vista lirico, musicale e anche mentale; Percorro diverse strade che sono in parti uguali terapeutiche da togliermi dal petto e terrificanti da condividere con il mondo. Credo che voi possiate sentire la gioia tangibile che la musica dà a ciascuno di noi in questo album; Nick ha catturato la natura esplosiva e implosiva che fa andare avanti i ’68. Potete sentire la passione e la sincerità che Nick, Nikko e io abbiamo per l’arte di creare suoni. Sono così orgoglioso di questo album e avvilito dal viaggio che ci è voluto per arrivare qui. E sono onesto a dire che la stragrande maggioranza dei miei pensieri gira intorno alla speranza che presto saremo in grado di eseguire queste canzoni dal vivo”.
1. The Knife, The Knife, The Knife
2. Bad Bite
3. Nickels and Diamonds
4. What You Feed
5. What You Starve
6. The Silence, The Silence, The Silence
7. Life And Debt
8. Lovers In Death
9. Nervous Passenger
10. The Storm, The Storm, The Storm
Aggiornamento 17/02/21: Il duo sceglie l’aggressiva “Bad Bite” come nuovo singolo in cui far confluire tendenze alt rock, blues prepotente e noise con chitarra virulenta e lo presentano con un video animato realizzato da Josh Scogin, voce e chitarra della band. Ed è proprio lui a spiegare com’è nato il clip “I messaggi” subliminali “sono in realtà quello che è diventato una specie di diario per me. Tipo un “caro diario” durante l’anno 2020. Il mio computer è vecchio e lento, quindi ho dovuto lavorare su questo video a step, blocchi di 3 secondi ciascuno quindi, c’è stato un momento in cui ho pensato che non sarebbe mai stato effettivamente reso pubblico, ma ho dovuto finirlo perché qualche anno fa mi sono promesso che se inizio qualcosa, devo finirla. Quindi, comunque, ho appena iniziato a scrivere quello che sentivo in quel momento (penso che a un certo punto ho alcuni riferimenti a Star Wars perché mi stavo facendo strada attraverso ciascuno di quei film), e ho anche iniziato a scrivere la data da qualche parte ogni volta che ci lavoravo. Una volta che ho praticamente finito con l’animazione, ho messo tutto insieme per la prima volta e l’ho rimbalzato (ci sono volute 24 ore intere per renderizzarlo) ed ero così entusiasta. Sapevo di volerlo grezzo e volevo che i miei “errori” trasparissero (per confutare quanto fosse perfetto, incontaminato e falso tutto ciò che sembra essere in questi giorni). Volevo che fosse UMANO, ma prima di mettere tutto insieme, pensavo solo che non avrebbe funzionato davvero. Una volta che sono stato in grado di vedere tutto, sono rimasto senza parole. Lo adoro.”