A due anni dall’ottimo debutto “Image”, con cui sono riusciti ad aprire i concerti di Editors, The Soft Moon e patti Smith, si rifanno vivi gli Whispering Sons con un nuovo singolo che sarà disponibile da Marzo in tutti gli store digirali e su vinile in edizione limitata tramite [PIAS], QUI il pre-order.
“Surface”, questo il titolo del pezzo, gioca con quello che è il tratto distintivo del gruppo belga che scegli di navigare in acque post punk 2.0, quelli sperimentali già collaudati nel full length: una voce a tratti baritonale si riversa su synth ossessivi e beat pungenti e incalzanti. L’unico elemento più di stampo “classico”, per il genere proposto, restano le chitarre con quel loro fare ansiogeno che chiudono il cerchio regalando un brano dal forte impatto oscuro e carico di tensione.
la canzone avrà come b-side un’altro inedito, “Blank”, e viene diffuso in questi giorno con un video diretto da Sybren Vanoverberghe che presentano così: “il tema dell’isolamento in un mondo circolare e ciclico è stato trattato alternando delle immagini di una donna che canta investita da una luce bianca a scenari di distruzione, una città perduta, formazioni di pietra e paesaggi irregolari. È il risultato di una ricerca del fotografo Sybren Vanoverberghe e del regista Jonas Hollevoet, che cercavano delle immagini in cui non ci fossero tracce di umanità”.
Aggiornamento 03/03/21: A distanza di poco dall’anticipazione arrivata con il singolo “Surface” oggi la band belga annuncia il nuovo disco Several Others che sarà pubblicato il 18 Giugno via PIAS (qui il pre-order).
L’album nato durante un ritiro nelle Ardenne parte da un presupposto critico su ciò che è stato fatto in precedenza, come spiega la frontwoman Fenne Kuppens “Eravamo molto soddisfatti di Image, arrivati a quel punto era la cosa migliore che avessimo potuto fare. Ma dal momento in cui è stato terminato abbiamo iniziato a guardarlo in modo critico e ci siamo detti: Questo è qualcosa che dovremmo fare di nuovo. Questo è qualcosa che non ci piace.
Quindi molto rapidamente abbiamo trovato la direzione che volevamo prendere per il prossimo album”. Poi continua “Abbiamo provato a creare un album che fosse molto più diretto e dinamico. Molto più sbattuto in faccia”. Le fa eco Kobe parlando dell’approccio dal vivo “Dal vivo, cerchiamo di essere diretti e volevamo tradurlo in questo disco. Ecco perché è molto più scarno ed incisivo”. Difatti la band durante la registrazione ha deciso di filmarsi creando per ogni brano il suo corrispettivo live, accompagnato da visual ad hoc, che dovrebbe essere diffuso nei prossimi mesi.
Assieme alla notizia del disco sono stati svelati altri due brani, “Satantango” e “Surgery”, dentro cui è presente un’estetica avant punk, grazie anche al cantato di Fenne, che spinge in direzione no wave.
Aggiornamento 13/05/21: Il nuovo singolo dei belgi, “Heat”, è ispirato alla pellicola noir Night and the City e suona urgente nella sezione ritmica e affilato nelle chitarre, il cantato di Fenne resta molto cupo e su timbriche quasi baritonali. Il video è stato affidato a Maan Methven.
Aggiornamento 18/06/21: Ascoltando le restanti canzoni di “Several Others” la sensazione è quella di trovarsi davanti ad una band con un suono calibrato al millimetro, tagliente e irrequieto anche quando sembrano abbassare la guardia e riprendere fiato (“I Leave You, Wounded”) o quando gli episodi diventano claustrofobici e senza spiragli di luce (“Screen” o “Flood” che, con le sue elettroniche, mette ansia e capogiri).
Insomma chi nutre eterna passione e fiducia incondizionata a tutte le band fedeli al verbo post punk troverà nei Whispering Sons una garanzia e, allo stesso tempo, scoprire un gruppo che non ha paura di guardare più lontano dei propri confini di genere.