Fernando ‘Murcof’ Corona è quella creatura diventata quasi mitologica grazie all’inanellamento di una serie di album che hanno fatto la storia della musica elettronica contemporanea in cui gli spazi vuoti spesso predominavano i suoni e dove di partiture classiche provenienti da un’altra epoca filtrate su basi minimali e field recordings spettrali: “Martes”, “Utopia”, “Remembranza” e “Cosmos” hanno permesso al musicista messicano di entrare nel tempio dei più rappresentativi esponenti di tale genere musicale. A tredici anni dall’ultima fatica discografica – anche se nel frattempo ha collaborato con sonorizzazioni di installazioni artistiche, serie tv, film e teatro – tornerà sulle scene il prossimo 21 Maggio con The Alias Sessions, qui il pre-order.
Il disco è formato da 16 composizioni racchiuse in un doppio album descritto come “un meticoloso sound design, samples oscuri, beat potenti e atmosferici” e il primo estratto “Underwater Lament” racchiude il Murcof-pensiero così come ci viene raccontato. A presentarlo un video realizzato in collaborazione con la compagnia di ballo Alias con cui Fernando ha lavorato dopo che nel 2017 ha conosciuto la coreografa Guilherme Botelho, e qui che diverse tracce composte per lo spettacolo ‘Contre-mondes’ sono successivamente finite sulla prima parte del nuovo disco mentre le altre composizioni usate per la rappresentazione ‘Normal’ coprono la seconda parte.
Aggiornamento 06/04/21: Il Secondo estratto scelto da Murcof è “Dividing Space” accompagnato da un video in cui un corpo femminile da reale diventa spirituale, allo stesso modo la musica tocca corde organiche (poche) ed eteree (molto più evidenti). Il risultato è una “cosa alla Murcof”.