Che Emma Ruth Rundle non sia avara di collaborazioni lo si era capito in diverse occasioni – il disco in coppia con Jaye Jayle e il suo side-project Marriages assieme a Greg Burns e Andrew Clinco – ad ornare il suo carnet arriva una inaspettata (mica tanto) unione con i Thou, gente che non ci va tanto per il sottile in quanto a pesanti dinamiche sludge. Il risultato di questo incontro ha generato May Our Chambers Be Full che arriverà il prossimo 30 Ottobre via Sacred Bones (qui il pre-order).
Il disco viene presentato come un intruglio composto da sonorità che trovano ne Seattle sound e in bordate doom la propria raison d’être, tutto costruito su testi che indagano la psiche umana a contatto con le sue ombre più estreme. Non da meno è la parte visual curata dal fotografo Craig Mulcahy il quale ha creato delle figure senza viso avvolte in uno scenario plumbeo e tetro per raccontare visivamente il disagio sonoro scaturito dal songwriting dei musicisti.
I due estratti dall’album sono “Ancestral Recall” e “The Valley”, se ami gli ISIS, Chelsea Wolfe e Myrkur allora fai andare subito il player per ritrovarsi immediatamente abbracciati alle malsane atmosfere della band.
Aggiornamento 15/01/21: esce oggi The Helm of Sorrow, Ep composto da quattro tracce licenziato sempre via Sacred Bones. Le canzoni provengono dalla sessione di composizione del disco uscito ad Ottobre, probabilmente rimaste fuori per evitare una lunghezza eccessiva, qui lo sludge mortifero di Emma e i Thou chiude il cerchio esoterico disegnato in “May Our Chambers Be Full” fornendo, a chiusura di tutto, una versione doomy di un pezzo originariamente dei The Cranberries (“Hollywood”). Le quattro tracce sono presenti anche nella versione “DIEHARD ITERATION” del disco madre che puoi acquistare dal player in basso.