Il trio di Toronto ha pronto il nuovo disco intitolato Atlas Vending che sarà pubblicato il prossimo 9 Aprile via Sub Pop (qui il preorder). Il quarto album in studio dei Metz è stato co-prodotto assieme a Ben Greenberg (Uniform) e viene descritto come il lavoro più dinamico e impellente mai scritto in carriera, e anche un ulteriore sguardo in avanti verso ciò che potrebbero sempre diventare per non fossilizzarsi nel passato. Come afferma lo stesso frontman Alex Edkins: “Il cambiamento è inevitabile se sei fortunato. Il nostro obiettivo è rimanere in movimento, crescere in modo naturale e graduale. Siamo sempre stati cauti nel non pensare troppo o intellettualizzare la musica che amiamo e non siamo soddisfatti finché non abbiamo realizzato qualcosa che ci spinge in avanti “.
Il passo in avanti ce lo mostrano negli otto minuti del primo estratto “A Boat to Drown In” , pezzo granitico con quel suono circolare e ipnotico che dopo qualche minuto ti fa sbandare ma allo stesso tempo risulta anche controllato, come se la band sapesse in che modo e direzione far spostare il suono senza che diventi puro caos.
Del pezzo è stato realizzato anche un video diretto da Tony Wolski, dove una donna si innamora di un orso di peluche che, dopo essere stata sedotta e abbandonata parte per un lungo viaggio lisergico.
Il regista ci racconta com’è nato il video “La canzone ha un intorpidimento bellissimo e schiacciante che volevamo rispecchiare nella visione. Quindi abbiamo scelto di romanticizzare la discesa del nostro personaggio principale nelle sue delusioni amorose e darle solidarietà. In un momento in cui tutti affrontano contemporaneamente una sorta di isolamento, una storia sulla solitudine e sulla mania che ne deriva sembra appropriata da raccontare “.
Aggiornamento 23/09/20: “Blind Youth Industrial Park” è il secondo estratto da “Atlas Vending” accompagnato da un video diretto a Dylan Pharazyn, ambientato in Nuova Zelanda, che lo presenta così “Ho iniziato a pensare alla sensazione dei film di guerra o di samurai, belli ma oscuri e violenti… ma poi ho avuto l’idea di elaborare un mondo più unico… Ho iniziato a pensare ad un’ambientazione più futuristica – più insolita e onirica – come con la storia ambientata su un pianeta lontano dove c’è la tecnologia del futuro e una sorta di magia aliena. come una favola futuristica. Ho adorato l’idea dell’eroe Ayeth in questa passeggiata nomade attraverso un paesaggio epico… ho amato la sua forza e l’abbinamento di lei con un compagno ferito, qualcosa di veramente umano e vulnerabile… Volevo che quel calore emotivo contrastasse le fredde immagini militari.”
1. Pulse
2. Blind Youth Industrial Park
3. The Mirror
4. No Ceiling
5. Hail Taxi
6. Draw Us In
7. Sugar Pill
8. Framed by the Comet’s Tail
9. Parasite
10. A Boat to Drown In
Aggiornamento 09/10/20: Il trio canadese esce oggi con il nuovo disco post-lockdown e (in attesa della nostra recensione) puoi ascoltarlo qua sotto, nella playlist trovi anche il nuovissimo “No Ceiling”.