Anche se fuori dal lockdown continuano ad arrivare notizie di prossimi lavori discografici nati proprio nei mesi scorsi, è il caso anche di Bruno Bavota che pubblicherà il prossimo 3 luglio 2020 Apartment Loops Vol. 1, via Temporary Residence (qui il pre-order).
A meno di un anno dal fortunatissimo e stupefacente “Get Lost“, grazie al quale il compositore napoletano è entrato nelle grazie di Paolo Sorrentino ed Apple, il percorso di contaminazione continua ad avere i suoi frutti: l’elettronica si insinua tra le pieghe della classica contemporanea da cui Bruno nasce, attestandosi ora di fianco ai nuovi fenomeni di questo genere come Olafur Arnalds, Nils Frahm, Dustin O’Halloran, Brambles e Federico Albanese, basta ascoltare il primo estratto “Apartment Loop #3” per rendersene subito conto, ciononostante si avverte anche il tocco personale di Bruno, spostando il suo interesse un po’ più sui synth realizzando un brano che si muove in quella zona di mezzo tra sogno e realtà.
Interpellato sul disco Bruno ne introduce la sua genesi:“Questa sfortunata pandemia globale ci ha insegnato a concentrarci sulle cose più semplici, ad andare verso il nostro lato interiore e ad investire il tempo dato nelle cose che abbiamo dato per scontate in passato. Ad esempio, ho anche colto l’occasione per immergermi in profondità, imparare e realizzare uno dei sogni che avevo da tempo ossia comprendere, costruire e suonare un synth modulare. Ho la sensazione di non essere il solo a trasformare questi tempi sfavorevoli in una prospettiva di crescita, consapevolezza e auto-miglioramento.”
Qua sotto il video realizzato da Andrea Gallo (N-draw).
Aggiornamento 03/07/20: Da oggi è possibile ascoltare i 7 inediti composti nella casa a Napoli in cui risiede Bruno. Nel player di Spotify.