Con un primo Ep dentro cui erano raccolti tutti i singoli pubblicati fino al 2019 (“Pretending”) Grace Gillespie torna quest’anno con un’altra manciata di singoli che presumibilmente finiranno in qualcosa di più sostanzioso. Così dopo “Goodbye” è arrivato pochi giorni fa anche “HUH”, canzone elettroacustica dalle ritmiche vivaci e dall’aroma alt-country che sposano liriche incentrate sull’incapacità di riuscire a ritrovare quell’innocenza insita dei bambini (“In your heart/In your soul/There’s a place/You can go/Out of luck/Out of line/And I will still be swinging in the sunshine”). Il pezzo cambia radicalmente rispetto a “Goodbye” che invece gioca su arrangiamenti più introspettivi, vicini alle sospensioni folk di Laura Marling.
Ed è la stessa musicista di Devon a presentarci il singolo “Ho scritto il testo di “HUH” mentre andavo in bicicletta al lavoro e guardavo i tristi pendolari trascinarsi in posti in cui non vogliono stare. L’assurdità della situazione mi ha colpito e per un istante ho visto la scena come attraverso gli occhi di un bambino, chiedendomi: perché ci facciamo questo?
Ovviamente so perché andiamo a lavorare – almeno so perché vado a lavorare io – ma volevo che la canzone cambiasse prospettiva, dimenticassi delle regole e dei valori della società e guardasse solo oggettivamente questa strana scena di umani infelici e stanchi.
Man mano che invecchiamo, siamo sempre più influenzati da fattori esterni e diventa sempre più difficile pensare come un bambino. Quell’innocenza e la curiosità sono perse per sempre. Ma è ancora divertente pensarci, provare a guardare le cose in modo diverso, come attraverso gli occhi di qualcun altro. Soprattutto in tempi strani come questo, tutto diventa di nuovo deformato e strano. L’idea stessa di normalità è stata spostata con forza e non c’è momento migliore per dare uno sguardo nuovo alle cose e chiedersi perché certe cose siano parti così grandi della nostra vita. Cosa è veramente importante per noi? Lo sappiamo!
Con questa canzone, ho scritto come se fossi una bambina, lasciando passare il tempo senza preoccuparmi di fare cose, invece di fare casini, annoiarmi e andare alla deriva nel tempo: non fare nulla di “importante”.”
Qua sotto lo streaming dei due brani.