L’ultima volta che abbiamo visto all’opera Conor Oberst è stato l’anno scorso quando, assieme a Phoebe Bridgers, ha messo in piedi in fretta e furia i Better Oblivion Community Center. Se invece dobbiamo rintracciare il suo progetto più noto e apprezzato, i Bright Eyes, allora dobbiamo andare indietro fino al 2011 quando uscì “The People’s Key”.
Il 2020 è l’anno del ritorno, così dopo i singoli “Persona Non Grata” e “Forced Convalescence” la band americana annuncia che nel 2021 pubblicheranno il nuovo album in studio ancora senza titolo e data, sempre però tramite la Dead Ocean. In compenso abbiamo un altro singolo, “One and Done”, che assieme agli altri due farà parte della tracklist finale di quello che si prospetta essere uno dei ritorni più importanti della scena “indipendente” anche grazie a queste prime anticipazioni che sono commoventi in quanto a bellezza. Soprattutto “One and Done” con le sue orchestrazioni e il mood malinconico tipico dei Bright Eyes che, nonostante sia stata scritta precedentemente alla pandemia mondiale, sembra scritto proprio per questo periodo incerto: “This whole town looks empty, but we knew it wouldn’t last/ Behind bulletproof windows they’re still wiring the cash/ Whatever they could scrape up, whatever that they had/ there’s a lot of mouths to feed through this famine.”
Qua sotto puoi ascoltare in sequenza i tre brani appena presentati.
Aggiornamento 23/06/20: È arrivato il momento per i fan della band americana di conoscere i dettagli sull’attesissimo nuovo album il cui titolo è Down in the Weeds, Where the World Once Was in uscita il 21 agosto via Dead Oceans (qui il pre-order). GLi inediti inseriti in tracklist sono 14 e vedono tra gli ospiti anche Flea dei Red Hot Chili Peppers e Jon Theodore (The Mars Volta, Queens of the Stone Age). Walcott afferma “Lavorare con questi ragazzi di cui mi fido così tanto e che amo così tanto è un’esperienza completamente diversa e unica rispetto a qualsiasi altra cosa che fatta nella mia vita. Sono in grado, senza paura, nel bene e nel male, di dare vita alle mie idee più sfrenate e fantasiose, e so davvero che verranno ascoltate”.
Con “Mariana Trench” continua la scia di brani azzeccati dai Bright Eyes che qui trova fresche soluzioni jazzly grazie ad una nuvola di ottoni che esplode durante la canzone. È stato realizzato anche un video animato realizzato da collettivo Art Camp che racconta “La produzione del video è iniziata durante la quarantena e finita con l’inizio della fase 2. L’animazione del video è composta da 2,200 illustrazioni realizzate a mano e animazione 3D”.
01 Pageturner’s Rag
02 Dance and Sing
03 Just Once in the World
04 Mariana Trench
05 One and Done
06 Pan and Broom
07 Stairwell Song
08 Persona Non Grata
09 Tilt-A-Whirl
10 Hot Car in the Sun
11 Forced Convalescence
12 To Death’s Heart (In Three Parts)
13 Calais to Dover
14 Comet Song