L’Umbria è il centro geografico d’Italia e il centro ed origine di una musica dura e sfrontata, che definire semplicemente post hardocore risulterebbe ingiusto. Da lì vengono, ad esempio, Fast Animals and Slow Kids, Autunno, Northwoods, Die Abete e Cayman the Animal. Tutte band che, pur mantenendo ognuna un forte carattere originale, hanno abbracciato un certo approccio violento ed emozionale alla musica suonata.
I Six Feet Tall sono una delle più belle sorprese provenienti, in particolare, da Perugia. Formati da componenti dei sopracitati Northwoods (sezione ritmica), Cayman the Animal (voci e chitarra) e Die Abete (chitarra), hanno all’attivo già un sorprendente EP, uscito nel 2016. Le coordinate musicali di allora li ponevano quale anello di congiunzione tra il noise rock di Unsane e la scuola europea, capitanata dai Sofy Major. Con “Be Grave with Your Life”, nuovo EP di sei tracce, fuori per Mothership Records, il discorso si “complica”. Oltre, infatti, ad un suono ruvido, feroce e volutamente sgraziato, a sorprendere è l’espressività della voce. Quest’elemento è una positiva caratteristica mutuata dall’esperienza del cantante nei Cayman the Animal. Penso vi sia una certa unione tra i due progetti nel tono beffardo e sprezzante con cui vengono approcciati i testi.
Per quanto riguarda i suoni, siamo in pieno territori noise contemporaneo con ritmiche tanto squadrate, quanto schizzate, tendenti alla deflagrazione e chitarre che dilaniano aria ed anima. Ad un primo ascolto non avevo apprezzato l’ottimo dialogo tra le due chitarre, novità mancante nel lavoro del 2016.
L’EP scorre velocissimo un po’ per la brevità stessa dei pezzi, un po’ anche per l’ottimo lavoro di produzione, che lo fa sembrare un’unico lungo pezzo. A discostarsi leggermente è la conclusiva “Fear enough” lenta (si fa per dire) e riflessiva. Un’ultima considerazione sull’artwork di copertina, che mi ricorda lo splendido “You ruin everything” dei Pigs di Dave Curran, qui coinvolto al mixaggio (e si sente!).
(Aaron Giazzon)