Due anni sono trascorsi da Hope Downs, il debutto con cui i Rolling Blackouts Coastal Fever hanno avuto modo di girare il mondo ed proprio sulla scia dell’interminabile tour nasce il suo successore intitolato Sideways To New Italy che uscirà il 5 Giugno su Sub Pop Records/Audioglobe (qui il pre-order).
Seppur il titolo faccia pensare ad un’infatuazione per il nostro Paese in realtà si tratta di New Italy, una cittadina con poche centinaia di abitanti nel New South Wales’s Northern Rivers, Australia, fondata da un gruppo di Veneziani nel 1800 e città natale del batterista Marcel Tussie. Questo attaccamento al proprio luogo d’origine che andava in contrasto con il continuo girovagare per concerti ha scaturito il tema centrale del disco, basato sul concetto di appartenenza, di casa, e del cercare di mantenere una connessione con le proprie radici nonostante quel senso di alienazione e straniamento tipico di chi viaggia in continuazione e si sente come una pallina all’interno di un flipper che il chitarrista Fran Keaney descrive così “Durante i tour mi sono sentito completamente tramortito. È molto divertente ma dopo un po’ inizi a domandarti: “ma chi diavolo sono”? Ti senti dappertutto ed in nessun luogo, però invece di perdermi nello sconforto ho voluto scrivere qualcosa che fosse ottimistico; molte delle canzoni sono espansive ed inclusive”. Gli fa eco Tom Russo “Abbiamo provato a mandare un segno d’intesa ai nostri amici più cari ed ai nostri familiari, dichiarando che saremmo rimasti fedeli alle nostre origini. Penso che abbiamo fatto un tentativo di recuperare quell’innocenza stravagante delle nostre prime registrazioni”.
A farci entrare nel mood del disco, che nonostante le tematiche riesce a far passare un’idea romantica del tutto, sono i primi due estratti “Cars in Space” e “Falling Thunder” entrambi con un carattere sonoro solare, che non si piange mai addosso, anzi crea delle perfette canzoni pop da viaggio, di quelle da tirare giù il finestrino e farsi abbracciare dal vento che arriva contromano. I brani sono presentati attraverso i rispettivi video: nel primo il regista Nick Mckk decide di far suonare i Rolling BCF – vestiti come quelle band surf rock anni 60 – in un parcheggio per drive in; il secondo clip invece ce lo introduce Russo “La nostra amica Jamieson Moore ha girato il video tra Sicilia, Sardegna e Isole Eolie con il suo telefono mentre era in vacanza l’anno scorso. Le Isole Eolie sono anche il luogo da cui provengono i miei antenati e quelli di Joe. Avevamo anche in programma di girare la band che suonava nella Eolian Hall di Melbourne (è una sala comunitaria fondata da immigrati eoliani). Abbiamo ottenuto alcune riprese di prova, ma quando è arrivato il momento di girare, eravamo in isolamento. Così si è rivelata una specie di lettera d’amore ad un luogo particolare”.
The Second of the First
Falling Thunder
She’s There
Beautiful Steven
The Only One
Cars in Space
Cameo
Not Tonight
Sunglasses At The Wedding
The Cool Change