Accasati con Bella Union i Drab City, duo proveniente da Los Angeles, annunciano l’uscita del primo disco intitolato Good Songs For Bad People la cui pubblicazione è stata fissata il 12 giugno (qui il pre-order).
Definita fluttuante e dalle atmosfere sognanti – grazie all’uso di strumenti quali flauto, vibrafono, e chitarre eteree – la musica dei due è un infuso di trip hop, jazz e dream pop molto ben congegnato, basti ascoltare i due singoli scelti, “Devil Doll” e “Working For The Men” per accorgersi subito del potenziale che fuoriesce da questo progetto le cui tematiche restano in netto contrasto con tutto il resto: alienazione sociale (e di questi tempi ci stiamo andando a nozze), vendetta, rancori ma anche amore salvifico sono gli argomenti principali, che seppur non originalissimi funzionano proprio per il loro accostamento con i suoi ovattati e il cantato gentile, come una caramella dal sapore di vaniglia che dopo un po’ inizia a diventare amara, nonostante l’accostamento barbaro alla fine resta in bocca un buon sapore e la voglia di mangiarne un’altra. Difatti in “Devil Doll” troviamo una storia di delusione, tradimento e disperazione mentre in “Working for the Men” si ritaglia il suo spazio la vendetta di una donna ai danni del suo tormentatore.
Aggiornamento 26/04/20: Terzo giro di giostra con “Troubled Girl” e i suoi groove che richiamano gli Shangri-Las, ma solo dopo una notte alcolica passata ad ascoltare hip hop, il pezzo racconta la storia di una giovane donna arrabbiata che cerca a tutti i costi, o almeno sogna, di andare via dal posto in cui vive, e viene presentato in un video in cui i due Drab City vestiti come degli scappati di casa, appunto, camera fissa puntata dal basso cantano (lei, lui no) e ballano in quello che sembra un prato, di sera.
Aggiornamento 12/06/20: Il duo pubblica oggi il primo disco sulla lunga distanze, nel primo player puoi ascoltare le dieci tracce di “Good Songs For Bad People”.