Fran O’Hanlon scrive musica con il moniker Anjmal – nome arrivato durante il terremoto che sconvolse Haiti nel 2010, mentre lavorava come medico di campo. In quei giorni si ritrovò circondato da cittadini di ogni estrazione sociale, tra cui un famigerato predicatore ed ex sacerdote vudù, da cui in seguito avrebbe derivato il suo moniker – e con cui si è messo in mostra nel 2015 con il disco di debutto “CHILDHOOD”. Sei anni più tardi arriva il successore intitolato As It Grows Dark / Light la cui data di pubblicazione p stata fissata per il prossimo 17 Aprile via Wow & Flutter Records (la data è stata posticipata al 26 Giugno a causa dell’emergenza sanitaria globale, ma non ancora stabilita).
Anche se con un’impostazione da compositore di musica classica Fran continua ad allargare lo spettro sono della sua creatura andando a collocarsi in quella nicchia occupata da altri giovani talenti tra cui spiccano Tom Adams, il primo Douglas Dare e il Thom Yorke della colonna sonora di Suspiria (quest’ultimo non rientra nella categoria giovani, ovviamente). Tutti i brani sono stati prodotti assieme a Guy Massey (Spiritualized, Bill Fay, The Divine Comedy, The Beatles, Paul Simon) che è stato colui il quale è riuscito a spingere il musicista di Newcastle a sperimentare senza lasciarsi condizionare dalle etichette e dal background di appartenenza, ecco come ne parla O’Hanlon “Guy e io abbiamo registrato ogni sorta di cose bizzarre nel tempo in cui abbiamo realizzato l’album… abbiamo preparato pianoforti con nastro di gaffa e monete, abbiamo usato gli asciugacapelli per soffiare il rotolo di carta igienica sulle corde della chitarra per creare effetti drone e mettere perline di silicio negli speaker delle casse per registrare le vibrazioni, usavano i biscotti hobnob per fare passi scricchiolanti, pianoforti dilatati nel tempo, arpe, violini, voci, seghe musicali. È stato molto divertente sperimentare “.
Il risultato di quelle registrazioni è stato presentato attraverso lo streaming di tre brani promossi nei mesi scorsi: “How Could You Disappear?“, “Animals” e “It’s Real”. E benché il primo dei tre risulta quello più vivace gli altri due riportano l’attenzione su musicalità più contemplative dove la voce, in certi punti, JeffBuckleyana di Fran si incastra a meraviglia con il pianoforte e strumenti orchestrali. Di “Animal” dice “L’ho scritta dopo che le sparatorie nella sede di Charlie Hebdo hanno avuto luogo a Parigi, quando si è verificata un’ondata di presunti attacchi xenofobi contro la gente comune in tutta Europa. Penso che segua un modello di paura che si manifesta come odio e violenza. Con questa canzone, Guy e io volevamo catturare in particolar modo qualcosa di molto oscuro; Ero arrabbiato quando l’ho scritta: c’era un elemento di disperazione nel modo in cui lottiamo per sfuggire a quella violenza intrinseca in noi e nel modo in cui trattiamo le persone le cui circostanze e vite non capiamo. Volevo mettere a confronto questi elementi orchestrali meravigliosi con elementi inquietanti… rumori metallici raschiati e distorti, frequenze molto basse, una sorta di bassi dello stomaco… per farti davvero coinvolgere quando lo ascolti“. Mentre dell’ultimo arrivato “It’s Real” racconta “è stato ispirato da film di fantascienza quali Interstellar e Gravity. Sono stato affascinato dal fatto che il cinema è diventato così iper-vivido e reale che puoi sederti in una stanza buia per 90 minuti ed essere completamente assorbito in un mondo diverso che è completa illusione, accettandolo per quella volta come se fosse la realtà. Quindi si tratta fondamentalmente di quell’idea di iper-surrealismo cinematografico e di arrendersi alla fantasia.”
Aggiornamento 08/04/20: Come ormai il 90% delle uscite musicale di questo periodo anche Ajimal decide di incentrare la promozione del nuovo singolo ‘Above All Else, Be Kind’ sulla situazione di quarantena, con un messaggio di solidarietà e positività, già presente nel titolo, la canzone è una carezza folk sussurrata che si staglia al di sopra della paura di questi giorni incerti. Qua sotto la presentazione scritta da Fran e il video in cui appaiono amici e parenti del musicista in auto-isolamento: “Above All Else, Be Kind’” è un appello rivolto a tutti per impegnarci con chi ci circonda in un modo che valorizzi la cura, la gentilezza e l’umanità. Lavorare in ospedale, con persone che non stanno bene, ti trovi di fronte a situazioni e decisioni emotivamente complesse ogni giorno, ma ciò che sta accadendo attualmente è completamente al di là del normale e mette a dura prova su tutti noi. Come pianeta, ci troviamo improvvisamente di fronte a qualcosa che minaccia la vita di milioni di persone se non agiamo insieme. Questa canzone sembrava quella giusta per questo momento, si spera come un messaggio di speranza; rafforzare il valore della gentilezza, della compassione, della cura. Queste sono qualità che noi, come società, dobbiamo mantenere in primo piano nel nostro focus collettivo.” Poi parla del video ” L’idea è nata durante il periodo in cui dovevo isolarmi nella mia stanza con i sintomi del Coronavirus. Ho contattato i fan, la famiglia, gli amici del mondo medico e musicale in cui lavoro per essere coinvolti e sostenere una frase della canzone. Anche se non potevamo essere nello stesso posto allo stesso tempo, volevo che fosse uno spettacolo di solidarietà. Ho chiesto a tutti di filmarsi e di inviarmi la clip per cucirle insieme durante quella settimana di isolamento. In realtà mi ha davvero aiutato anche durante quella settimana, potermi buttare in qualcosa di positivo. Mi ha dato un motivo per non rimanere a letto tutto il giorno.”
Poi conclude spiegando originariamente per cosa era nata la canzone “ho iniziato a scriverla il giorno in cui Trump ha vinto le elezioni americane, in un misto di totale incredulità e tristezza. Sembrava che il mondo avesse appena fatto un grande passo in una direzione oscura e snervante. Ha accentuato la sensazione crescente di sembrare consapevoli solo delle nostre circostanze individuali; sempre più intolleranti e sospettosi nei confronti degli altri; troppo occupati per interagire con le persone intorno a noi e non disposti a riconoscere che potrebbero essere in difficoltà. Mi sentivo sempre più sopraffatto dal crescente livello di senzatetto nel Regno Unito, dalla mancanza di servizi di supporto disponibili e dalla facilità con cui li vediamo passare davanti a noi. Quando parli con persone senza fissa dimora, è chiaro che potrebbero facilmente influenzare chiunque di noi, se incontrassimo una serie di circostanze che riducono il nostro reddito e recidono i nostri legami sociali e le reti di sicurezza.”
Aggiornamento 26/06/20: Esce oggi il nuovo disco Fran O’Hanlon ed è in full streaming nel primo player in basso.