I Dubioza Kolektiv, in seguito alla pandemia che costringe il mondo intero alla reclusione forzata, hanno deciso di realizzare – come già altre band stanno facendo – un tour virtuale: non sono i fans ad andare ai concerti della band ma è la band ad entrare nelle case dei fans. Ogni lunedì infatti la band bosniaca proporrà uno show di 20 minuti in un atipico tour denominato “Quarantine Shows”.
L’iniziativa è lodevole e sicuramente rappresenta una novità nella situazione emergenziale attuale, dove i canali social diventano un momento di connessione reale e di sincera unione tra le persone: “Nel tentativo di trovare un modo per alleviare questi lunghi giorni in auto-isolamento e renderli più interessanti per noi stessi e per gli altri, abbiamo deciso di creare la serie “Dubioza Kolektiv Quarantine Shows”. Poiché i membri della band vivono in 3 paesi diversi, 5 città e 7 località diverse, stavamo cercando una soluzione su come suonare nella nuova situazione (…). Ti invitiamo a unirti a noi. Non possiamo venire nella tua città a suonare per te, ma lo faremo sul tuo computer, tablet e telefono. Alza il volume degli altoparlanti, balla, salta e canta con noi. E se i vicini si lamentano, inviagli il link e digli di unirsi a noi”.
È anche un’occasione per promuovere il nuovo album #fakenews dove all’inconfondibile patchanka balcanica danno il loro contributo anche Manu Chao, Earl Sixteen (Dreadzone), Toma Feterman (Soviet Suprem) e i messicani Los de Abajo. Di sicuro non mancheranno energia e coinvolgimento, assolutamente necessarie di questi tempi.
L’appuntamento è per i prossimi Lunedì, alle ore 20.30, in diretta dai canali Facebook e YouTube della band.
Qui il primo mini-concerto di lunedì 23 marzo: