Sono passati tre anni dall’ultima apparizione discografica di Nadine Shah, era il 2017 e pubblicava “Holiday Destination“, la quale annuncia l’arrivo di Kitchen Sink disco che verrà pubblicato il prossimo 5 Giugno (data posticipata al 26 Giugno) Infectious Music.
Dopo la virata politico-sociale del lavoro precedente questa volta Nadine su concentra sul proprio mondo, che poi è un po’ quello di tutte le donne che arrivano ad un punto in cui le aspettative della società non combaciano con le proprie, lei lo spiega e ci presenta il disco così: È un dialogo tra me e le mie amiche che hanno più o meno la mia stessa età. È come se il nostro tempo per avere dei figli stesse per scadere, quindi avvertiamo una sorta di panico. È come se da giovani avessimo programmato di fare certe cose ad una certa età. Se quando avevo 14 anni mi avessero detto che sarei arrivata ai 34 senza marito né figli non ci avrei mai creduto. E molte delle mie amiche con cui ho parlato hanno fatto la stessa cosa. Tutte le amiche donne con cui sono cresciuta adesso hanno dei bambini. Ho visto delle complete idiote (scherzo, ovviamente!) diventare madri meravigliose. Sono felice per loro, davvero felice per loro. Mi preoccupo per loro quando dubitano di loro stesse e sono sempre pronta a dargli conforto quando ne hanno bisogno. Sono orgogliosa di loro. Ma allo stesso non puoi che paragonare la tua vita a quella delle persone che ti circondano ed ecco cosa proviamo io e molte altre donne tra i 30 e i 40 anni nella mia situazione. Sentiamo la pressione.” Poi continua “Per questo album ho parlato con molte donne. Donne che vorrebbero avere dei figli ma non ne hanno la possibilità, donne che potrebbero averne ma non ne vogliono, ho visto diversi scenari. Una mia buona amica, una donna di 50 anni, ha scelto di non avere figli e continua ad essere una delle mie musiciste preferite, nonché una delle persone più giovanili e positive che conosca. In questo album c’è anche la sua storia. Ho scritto di tante donne che adoro. Le neo-mamme, le rockstar, quelle che dubitano di loro stesse e che hanno bisogno del nostro supporto, quelle che stanno male ma mostrano una forza incredibile. Ci sono tradizioni che si tramandavano da anni e ci imponevano modelli di vita, ma le cose stanno decisamente cambiando e sono orgogliosa di essere donna e di essere circondata da altre donne potentissime”.
E il primo singolo “Ladies For Babies”, accompagnato da un video diretto da Matt Cummins che ha come protagonisti proprio la musicista e Craig Parkinson (Line Of Duty di BBC e Black Mirror), mostra uno spaccato della vita di una di queste donne raccontate nelle canzoni. È sempre Nadine ad introdurci la canzone “Quando mio fratello era più giovane fece un commento sul sessismo e dipinse un uomo che abbracciava una capra con la scritta ‘donne per bambini, capre per amore’. Mi è rimasto impresso, credo perché mi sembrasse un po’ sciocco ma anche perché sapevo quale fosse il suo intento e ne riconoscevo il significato. Ho anche pensato ai brani che ascoltavo di più in quel periodo, brani che cantavo senza davvero riflettere sul loro significato. ‘Ladies For Babies’ è la risposta ad ‘All That She Wants’ degli Ace of Base. Ho invertito i generi e mi sono presa gioco di un uomo che da me, come moglie, si aspetta solo che io porti in grembo suo figlio e sia la donna trofeo che esegue i suoi ordini. Solo che in questo caso la sua amante è un animale da fattoria. Una buona parte del mio album tratta tematiche come il sessismo e la tradizione. Ma non è solo crudeltà, promesso.”
Aggiornamento 26/03/20: incentrata sul conflitto tra scegliere di seguire le tradizioni culturali che vogliono il percorso matrimonio/metter su famiglia (consuma, crepa. Aggiungerebbe qualcun altro) e l’idea di mandare tutto affanculo Nadine si interroga su come comportarsi a riguardo e lo fa cantando il suo appunto/disappunto in “Trad”, secondo estratto, che nonostante abbia una ritmica vivace nasconde tra le sue pieghe una strisciante inquietudine, grazie soprattutto agli archi e al cantato intenso della musicista.
Aggiornamento 26/06/20: Nadine pubblica oggi il suo nuovo capitolo discografico che, anche se più maturo nei testi, risulta leggermente più standardizzato negli arrangiamenti rispetto ai dischi precedenti con cui si era fatta conoscere e apprezzare. Resta comunque un lavoro valido che mostra una autrice di talento che non ha paura di osare e uscire fuori dal suo safe place. Qua sotto ascolti tutto “Kitchen Sink”.