Con Under The Rug tornano in scena Chiara Castello e Camilla Matley, le due complementari metà delle I’m Not A Blonde: 9 brani per parlare di sè ma in sostanza di tutti noi, soprattutto delle paure che ci sopraffanno e di cui dobbiamo essere bravi a liberarci.
Prima che “Put on a happy face” diventasse un mantra da social con l’uscita di “Joker”, il duo milanese aveva già sfornato “Happy face”, che parla proprio del tema della maschera, della capacità che ha ognuno di noi di indossarne una e adattarsi ad ogni situazione e di come serva coraggio per gettarla via. Così come serve coraggio per invecchiare con stile, senza temere lo scorrere del tempo (“Too old”) piuttosto che per accettarsi come siamo (“Me just me, you just you”).
Insomma le I’m Not A Blonde, con le loro sonorità che ammiccano al pop (anzi, al synth-pop) ma sanno muoversi anche su dinamiche new wave ci invitano a non nascondere le nostre debolezze sotto il tappeto (il titolo del disco deriva proprio dall’espressione inglese “sweep under the rug”, che significa nascondere qualcosa sotto il tappeto) e ad apprezzarci per ciò che siamo, così come il suono di Chiara e Camilla va apprezzato per ciò che è: dritto, con poche sovrastrutture e tanto gusto per la melodia.
(Alessio Gallorini)