Il debutto omonimo del 2018 ha regalato una discreta fama ai Moaning, soprattutto tra la critica e chi va ricercando con pazienza nella scena indie rock delle perline che riescono ad emanare una propria luce partendo (certamente) da alcuni punti di riferimento, e così per non ripetersi il trio losangelino tiene in secondo piano le chitarre a favore dei synth e annuncia l’arrivo di Uneasy Laughter, che sarà pubblicato il prossimo 20 Marzo via Sub Pop (qui il pre-order).
Nonostante la chitarra venga un po’ bistrattata il disco si preannuncia carico di momenti ansiogeni che si spostano un bel po’ da ciò che abbiamo ascoltato nell’esordio di due anni fa. Questo perché il trio è molto affiatato per provare soluzioni distanti dai porti sicuri, dice il batterista Andrew MacKelvie, “Ci conosciamo da sempre e ci sentiamo davvero a nostro agio nel cercare di esprimere dove siamo. Molte band non sono così unite” gli fa eco il frontman Sean Solomon che apre ai testi “Gli uomini sono condizionati a non essere vulnerabili o ammettere di avere torto. Ma volevo parlare apertamente dei miei sentimenti e degli errori che ho commesso “. Poi continua “Ho letto molto nel van durante il tour – autori come Mark Fisher e Alain de Botton, mi hanno davvero ispirato. Non voglio essere la persona che influenza i giovani a strafarsi e diventare il cliché artisti decadenti. Ciò che preferirei trasmettere alle persone è che non sono sole in ciò che pensano e in che modo si sentono. “Ego” in particolare, e l’album in generale, tratta di questi temi: lasciare andare le tue cazzate in modo da poter aiutare altre persone ed essere presenti.” Ed “Ego” è proprio il primo singolo che ci viene presentato e in cui riusciamo a scorgere il nuovo percorso musicale dei Moaning, qua sotto nel video diretto da Ambar Navarro.