Insieme di tecniche per la realizzazione di robot e di effetti speciali, che si usano specialmente nel cinema e si avvalgono della computer graphics
Etimologia: ← dall’ingl. animatronic, comp. di animal ‘animale’ ed (elec)tronic ‘elettronico’
Andando sul dizionario è esattamente questo che si incontra alla voce “Animatronica”, da cui prende il nome il nuovo progetto di Luca Ferrari (Verdena), accompagnato da Luca “Worm” Terzi e Nico Atzori (in veste di bassista, lui che è un percussionista): e proprio come la tecnica utilizzata per animare i robot cinematografici, così la band sardo-bergamasca sembra un gioco o perlomeno è così che è nata, solo che quando a giocare si mettono tre talentuosi ecco che il risultato è una bomba assoluta.
REC è infatti un gioiello di 15 pezzi, per lo più strumentali, che riesce a svariare tra i generi senza mai perdere di intensità: prog, funky, math-rock, tutto condensato in un unico lavoro, un lavoro che ha in sè i crismi della colonna sonora ma più in generale quelli di un universo realmente cinematografico, immaginifico, che si rispecchia nell’artwork del disco, opera dello stesso Luca Ferrari.
Sostanzialmente “REC” è un disco fatto da chi ama davvero la musica e ciò che fa ed ha il talento e la costanza per metterlo in pratica, regalandolo a chi ha la pazienza di ascoltare: basta sentire un paio di brani per perdersi in un universo psichedelico di disegni, sogni, riferimenti sonori e quant’altro si possa immaginare collegato ad una “semplice” traccia musicale.
Dati questi presupposti, non si può non innamorarsi degli Animatronic.
(Alessio Gallorini)