Due anni dopo “Welcome Oxygen” Will Samson rende noti i dettagli sul successore che si intitolerà Paralanguage, la data di pubblicazione è stata fissata per il prossimo 6 Dicembre via Wichita Recordings [PIAS] (qui il pre-order).
Durante le registrazioni nel suo home studio a Brussels con Samson c’era la collaboratrice di lungo corso Beatrijs De Klerck (A Winged Victory For The Sullen, Christina Vantzou) ma in alcuni brani compaiono anche Ben Lester (S. Carey, Sufjan Stevens), Jeremy Boettcher (S. Carey) e Michael Feuerstack. Spiega Will che il titolo è stato scelto perché i temi centrali si rivolgono al modo in cui “i nostri corpi, non solo le nostre menti, conservano ricordi ed emozioni”. E a proposito di tematiche si legge che il quinto disco in studio è “una testimonianza del suo desiderio di cercare la pace non solo nell’album, ma nella sua vita. Un omaggio alla sua natura curiosa, PARALANGUAGE è anche, in definitiva, un memoriale per suo padre, la cui vita ha plasmato quella di Samson, e la cui tragica scomparsa ha ora inavvertitamente prodotto una fonte di consolazione magica per tutti noi.”
La scelta su quale singolo mostrare per primo è caduta alla fine su “Ochre Alps”, il cui suggestivo video è stato diretto da Lily Marks & Eren Kaplan, brano che mostra quanto la grande sensibilità melodica del musicista britannico sia ancora inalterata grazie ad un uso ponderato di elettroniche, tastiere, archi e il suo cantato intimo. La canzone è stata anche un esperimento “psichedelico” tramite microdosi di psilocibina cui Samson si è sottoposto con la supervisione della sua fidanzata, sostanze che però non hanno alterato la caratteristica folk-tronic della musica si Will.