A due anni del promettente debutto “Heavy Eyes” la band canadese annuncia per il 18 Ottobre l’arrivo dell’Ep Wax and Digital via Sonic Unyon/Fear Of Missing Out (qui il pre-order).
Con questo disco i Basement Revolver continuano a scrivere canzoni ammantate di jangle pop ad alto tasso di malinconia come testimonia il primo singolo, la title track, presentato direttamente dalla cantante Chrisy Hurn che fa il punto sulla sua situazione sentimentale: “riguarda me e mio marito, la musica che amiamo e come quella musica ha plasmato il nostro rapporto. In un senso più ampio, si tratta di come la cultura informi le nostre vite – anche se la cultura cambia rapidamente ed è temporanea – avremo sempre alcune cose a cui aggrapparci, come la musica, a cui guardare indietro e sentirci sentimentali. Spero che le persone abbandonino il senso di nostalgia nella propria vita, dalle cose che li hanno aiutati ad innamorarsi, o che le persone pensino alle cose che hanno perso, ma con gratitudine. La vita è un casino folle, ma è bella, confusa e poetica, che non dimentichiamo mai le cose che ci aiutano a dare un senso.” Il brano è stato presentato con un video diretto da Andrew Friese.
Aggiornamento 23/10/19: Con l’uscita del nuovo Ep, che puoi ascoltare nel player di Spotify qua sotto, la band realizza anche il video di “Have I Been Deceived” diretto in stop motion da Andy Friesen. Sulla tematica del brano in questione ci pensa Hurn a fugare tutti i dubbi: “è pensata come una lettera aperta a Dio. L’anno scorso, mi sentivo come se mi avessero fatto il lavaggio del cervello. Mi è stato insegnato a pensare in un modo particolare, mi è stato insegnato ad amare in un modo specifico, mi è stato insegnato a pensare al mio corpo e alla mia sessualità in un modo specifico (ahem oppressivo) e, all’epoca, onestamente, ho mangiato quella merda. Ero la ragazza del liceo che cercava di convertire tutti i miei amici, dicendo a tutti di rimanere astuti, ascoltando ogni band cristiana. Questa era la mia identità. Durante i miei vent’anni, questa identità è andata in pezzi. Mi sento sempre più a disagio con chi ero, al punto che stare con qualsiasi tipo di cultura cristiana, mi nausea, o peggio ancora. Voglio lasciar perdere, voglio pensare chiaramente alla fede, ma temo di non poterlo fare. Temo di essere stata gasata nell’amare qualcosa che è sbagliato o una brutta versione di qualcosa che potrebbe essere buono. Non so chi sono senza il mio passato. Non so con chi sto andando avanti. Vorrei avere una risposta più chiara ma non ce l’ho; Sono qui”