Con le Savages ferme al secondo disco in studio, “Adore Life” è del 2016, Jehnny Beth ha avuto modo di lavorare assieme a Johnny Hostile per la colonna sonora del documentario incentrato sulla storia di Chelsea Manning – l’ex militare statunitense che grazie a Wikileaks ha potuto far emergere migliaia di documenti e materiali riservati e ora finita in carcere proprio per aver divulgato quei file all’organizzazione guidata da Julian Assange -, la pellicola dal titolo “XY Chelsea” è stata proiettata in anteprima al Tribeca Film Festival e debutterà in televisione tramite la Showtime il prossimo 7 Giugno.
La musicista inglese e il produttore francese hanno unito le forze per comporre la soundtrack (qui il pre-order) al cui interno sono finite 26 tracce anticipate in queste ore dal singolo “Let It Out”, presentato dai due con un commento sul comunicato stampa “Si tratta di essere dentro la testa di Chelsea nel momento in cui decide che non si nasconderà più: è un grande momento di coraggio umano che può ispirare chiunque in questo mondo ad andare oltre la propria paura e accettare la propria identità indipendentemente dalle conseguenze. Per noi è stato importante che questa canzone riflettesse l’atmosfera della migliore qualità del film che, come ogni grande opera d’arte, è parlare della condizione umana “.
La traccia non ricalca il suono post punk ruvido prodotto ad oggi dalla musicista assieme alla sua band ma ha un mood elettronico sinuoso che si avvicina più alla collaborazione con Trentemoller ma senza quell’imprinting dark del produttore danese. Qua sotto trovi la sinossi del documentario, lo streaming del brano e il trailer diffuso su Youtube.
“Prodotto da Pulse Films, XY Chelsea racconta la storia della “fischiatrice Chelsea Manning (sono definite così quelle persone che informano su organizzazioni considerate impegnate in attività illegale o immorale, ndr) la cui condanna a 35 anni in un carcere di massima sicurezza di soli uomini è stata commutata dal Presidente Obama nel 2017. Girato nell’arco di due anni e caratterizzato da interviste esclusive e un dietro le quinte con Manning, il film riprende il cruciale giorno di Maggio quando lascia la prigione e la segue nel suo viaggio di scoperta, mentre esamina anche il suo posto nella conversazione sulla sicurezza nazionale e la lotta della comunità transgender per diritti e visibilità.”