Ben Cooper produce musica con il moniker Radical Face da più di una decade, cinque sono i dischi su lunga distanza pubblicati dal suo esordio e tre gli Ep a cui si aggiungerà il prossimo 26 Aprile Therapy via Bear Machine Record.
“È un EP sulle conseguenze. Spesso scriviamo di esperienze immediate, ma non tanto per cercare di dare un senso a tutto ciò che ti rimane. Le canzoni coprono aspetti diversi di questo (dubbio, senso di colpa, accettazione, ecc.) e cercano di trovare un nuovo senso di normalità dopo che tutto è cambiato “.
Un disco nato appunto come sorta di cura per i mali che affliggevano il cantautore di Jacksonville il quale non fa niente per nascondere i propri sentimenti, le paure e i difetti dell’essere umano anzi li mette bene in mostra anche nel video del primo singolo “Hard of Hearing”, di cui è regista e protagonista principale, dove prova ad essere una persona migliore grazie alle semplici regole imposte dal libro “Easy Steps To The New You”. Cooper ce lo presenta con queste parole “Questo video contiene un sacco di prime volte. Era la mia prima volta che facevo un video nella zona di Los Angeles, con le riprese di Roy Berry, un mio amico di vecchia data che non aveva mai filmato un video prima. Le riprese sono state gestite e ambientate da un’altra amica, Katie Parisi. Ha organizzato un sacco di cose nella sua vita, ma mai un video. Nonostante sia tutto un gioco d’azzardo, tutto è andato molto più agevolmente di quanto nessuno di noi potesse immaginare. Penso di aver trovato una nuova troupe cinematografica!” Poi si sofferma sul senso del brano raccontando “Riguarda il periodo intermedio imbarazzante – quello spazio in cui non ti senti affatto bene, ma puoi ricominciare a funzionare esteriormente. Lavorando con un terapeuta, ho imparato che di solito capisci le cose molto prima di sentirle, creando un senso di limbo. Quel limbo è dove vive questa canzone.”
Aggiornamento 29/03/19: Poche ore fa Radical Face ha diffuso il video del secondo estratto “Doubt”, in una dichiarazione all’interno del comunicato stampa afferma che il clip in questione è stato tra i più difficili mai realizzati. Ecco cosa dice Ben Cooper a riguardo “Questo è il video più impegnativo dal punto di vista tecnico e fisico che abbia mai fatto, poiché tutto è stato fatto a mano. Non è stato aggiunto nulla in post-produzione, nemmeno gli elementi di base come la correzione del colore. L’idea era di costruire un ritratto in evoluzione, sfumando tra luci estreme e differenze di fondo mentre si cantava. L’unico problema era che, per far funzionare questa idea, non potevo affatto spostarmi tra le riprese. Così abbiamo costruito una sedia in grado di sistemare la parte posteriore della mia testa, e ho dovuto concentrarmi sul non muovere le spalle o inclinare il mento per circa 30-45 minuti alla volta. I movimenti minimi erano davvero notevoli quando tutte le clip si sovrapponevano. Sedersi con una tale concentrazione tra una ripresa e l’altra è davvero difficile, mentalmente e fisicamente. È come fare stop-motion, ma con l’illuminazione, il trucco e una persona dal vivo. E dal punto di vista tematico, questo è stato un tentativo visivo di capire come, quando si ha a che fare con la depressione, spesso si senta statico, o intorpidito, mentre il mondo intorno a te sembra caotico. Che anche le persone che cercano di attirare la tua attenzione non si palesino davvero, tutto sembra semplicemente bloccato nel tempo.”
Aggiornamento 26/04/19: Radical Face pubblica oggi il nuovo Ep che è in full streaming nel player sottostante, trovi anche i due video di “Hard Of Hearing” e “Doubt”.