Settembre 2013, i Sebadoh pubblicavano quello che per i successivi sei anni sarebbe stato l’ultimo disco in studio su lunga distanza, “Defend Yourself“, che il prossimo 24 Maggio verrà rimpiazzato da Act Surprised pubblicato via Dangerbird Record (qui il pre-order).
Il trio statunitense ha confezionato quindici canzoni anticipate in questi giorni da “Celebrate The Void”, indie rock dal sound bipolare, presentato così dal Lou Barlow: “La prima strofa della canzone “I get the feeling you don’t feel me” è abbastanza buona. Potrebbe essere contenuta in una canzone di Ariana Grande, mi piace.
L’ho seguita da lì attraverso alcune lamentele generali su un personaggio ambiguo della mia vita, qualcuno che non avrei mai potuto far crollare. A volte le pareti sono troppo alte. Se ci pensi, la resistenza era sempre lì, anche all’inizio. Cosa fare? Scegli incessantemente le cicatrici? Ripeto i momenti nella mia testa alla ricerca di un modo per spiegare tutto? No, basta, non c’è una risposta e va bene… Festeggia il vuoto.”
Aggiornamento 22/04/19: “Non sarebbe bello se un grande fiume incazzato venisse qui e spazzasse via tutti gli stronzi?” Loewenstein adotta un’epurazione naturale senza dover necessariamente ricorrere a guerre o rese dei conti tipo “Notte del Giudizio” per fare un po’ di pulizia sulla Terra – in effetti siamo un po’ troppi e le stime sulla crescita della popolazione mondiale vanno al rialzo -, in realtà quel commento è nato per annunciare il nuovo singolo, “Raging River” appunto, la cui tematica non si discosta tanto da quanto appena detto dal musicista ovvero un fiume di rabbia si abbatterà su chi pensa soltanto al proprio tornaconto personale: “what will we do with our rage/OH RAGING RIVER FLOW ON DOWN/OH RAGING RIVER FLOW ON DOWN/you can say it aint so/no light no shadow/things they don’t want to know/got the tin foil hats on/coming after you/i’m turning in my neighbors/not a thing you can do/I don’t give any favor”. Qua sotto il video girato dalla stessa band.
Aggiornamento 06/05/19: dopo la sfuriata rabbiosa del precedente estratto i Sebadoh abbassano toni e volumi presentando forse il brano più riflessivo del nuovo disco. “Sunshine” è il terzo estratto e la band ce la presenta così ” è un brano sullo scrutarsi dentro. Rinunciando, per il momento, a trovare risposte nella natura o nei rituali sociali. Entrare in me stesso, dove mi sento al sicuro e trovare forza nell’intimità “.
Aggiornamento 24/05/19: I tre musicisti americani pubblicano oggi il nono album su lunga distanza, disponibile in streaming nel player sottostante.