Giuliano Dottori si da al cinema, dopo aver avuto modo di prenderci la mano collaborando in un paio di cortometraggi, attraverso la sonorizzazione del film-documentario “Accolla (e il cavallino rosso a Siracusa)”, scritto e diretto da Paolo Boriani. La pellicola racconta con toni fantascientifici la storia di un “astronauta” che, cita il presskit, ha visto il passato e il futuro: l’artista Salvatore Accolla.
Accolla ama alla follia Peppino Di Capri e Dottori non poteva non includere un suo brano nella colonna sonora e – tac – spunta quello che è il più grande successo del musicista partenopeo, “Nessun Al Mondo”, arrangiato con toni malinconici alla maniera di Dottori il quale però si tira indietro dal punto di vista vocale e lascia che la canzone, inserita nei credits finali della pellicola, venga cantata da Paolo Marrone dei Favonio. Il filmmaker aggiunge un commento alla collaborazione con l’ex Amor Fou: “Non ho parlato con Giuliano Dottori mentre giravo il film. Giuliano ha guardato i giornalieri e mi ha inviato una sua idea. Istintivamente ha trasformato una vecchia canzone che Salvatore Accolla ascolta alla radio in una canzone da film di fantascienza, con un’atmosfera alla Twin Peaks che mi ha permesso di girare il film così come volevo girarlo.”
La colonna sonora sarà disponibile dal 30 Novembre, qua sotto la sinossi del film e il video di “Nessun Al Mondo”.
ACCOLLA è ambientato in un’isola su un’isola, Ortigia, dove c’è la casa di Salvatore Accolla, che sembra la casa di Van Gogh.
ACCOLLA è la storia straordinaria di Salvatore Accolla. Raccontata da Salvatore Accolla. Raccontata attraverso i quadri di Salvatore Accolla.
ACCOLLA è anche la storia del manicomio di Siracusa: è lì che Salvatore Accolla è stato dieci anni, è lì che ha imparato a dipingere “il cavallino rosso” che l’ha salvato.
ACCOLLA (e il cavallino rosso a Siracusa) racconta follia. Che cosa è follia. Che cosa non è follia. E racconta l’arte, l’arte che trasforma la follia e che la vince.