Anno 2015, Bridie Monds-Watson non aveva ancora compiuto la maggiore età ma si era messa in testa di fare un gran bel disco riuscendoci attraverso l’esordio delicato e sorprendente a nome Before We Forgot How To Dream, adottando il moniker SOAK, con cui si è fatta conoscere andando in tour fuori dai confini irlandesi.
Da allora sono passati tre anni e di lei si erano perse le tracce fino ad oggi, nel frattempo è diventata maggiorenne e in questi giorni pubblica su Rough Trade il singolo del suo ritorno intitolato “Everybody Loves You” (lo acquisti qui). Bridie non fa sapere se questo brano farà parte del suo secondo disco o se è un’uscita estemporanea giusto per urlare “ehi, sono ancora una musicista!” sta di fatto che ci regala tre minuti di indie pop raffinato, con arrangiamenti più ricchi rispetto al suo esordio: si sentono degli archi synthetizzati di sottofondo, una tastierina soul e un beat vagamente R&B che sostiene la voce di Soak la quale canta con trasporto ed un pizzico di rassegnazione di quei comportamenti spesso controversi adottati per mantenere una certa integrità, una sorta di dissonanza cognitiva delle emozioni dove si nega fino allo sfinimento di voler cedere ad un determinato comportamento e poi finire per adottarlo.
Su “Everybody Loves You” interviene pure lei affermando che è “una canzone sull’estrema negazione. Più specificamente sulla mia ostinata capacità di convincermi che non voglio qualcosa che però faccio e acceco il mio processo di pensiero razionale. Suppongo in questo caso, che si tratti di auto-protezione (evitando la vulnerabilità). Il passaggio alla fine della canzone (“Everybody wants you, And I do too”) rappresenta l’accettazione quasi comica/sciocca dei miei sentimenti. Una girandola di eventi a 360 gradi in cui poi ho disperatamente bisogno di tutto ciò che avevo respinto e spinto via. Un tema coerente del mio io più giovane.”
Il brano è stato presentato da un video animato dalla stessa Bridie Monds-Watson con la collaborazione di Marisa Gesualdi in fase di animazione.
Aggiornamento 06/11/18: A quasi un mese dall’uscita del nuovo singolo arriva su Youtube pure il video. Nelle immagini si vede la musicista inglese alle prese con il periodo di mutazione che porta dall’adolescenza all’età adulta, oppure dell’accettazione di se stessi e della propria natura attraverso la metafora della “metamorfosi” da bruco a farfalla. Il video è diretto da Joe Wilson.
Aggiornamento 12/01/19: Arrivano notizie ufficiali sul prossimo disco in studio di Soak il cui titolo è Grim Town mentre la data di pubblicazione è stata fissata per il 26 Aprile via Rough Trade (qui il pre-order). Delle quindici tracce in scaletta abbiamo già ascoltato “Everybody Loves You” a cui oggi si affianca “Knock Me Off My Feet”, un indie pop dal carattere dolce e sbarazzino, i suoni acustici si scontrano però con il testo che parla di insicurezze, rapportate all’interno di un contesto sociale di provincia, e di certezze, quelle ottenute da chi ti ha sempre sostenuta, da chi ti è entrato nelle ossa. Tutto viene messo in chiaro già dai primi versi (“I’ve always done the best I could/To get out of my neighbourhood/Growing up I’ve spilt my blood/But you’re still my home/You stay within my bones”). Il video che accompagna il brano è diretto da Jak Payne che decide di ambientarlo nel circuito di corse tra auto, con Bridie nel ruolo di meccanico/pilota. Lo trovi nel secondo player dopo la tracklist del disco.
Aggiornamento 10/02/19: Il terzo singolo scelto “Valentine Shmalentine” cade proprio a ridosso della festa più inutile per due persone che sentono la necessità di dover dimostrare all’altro il proprio amore più che in qualsiasi altro giorno dell’anno. Ok da queste parti S. Valentino non è visto proprio di buon occhio e anche Bridie prova di tutto per far girare le cose come si deve con l’altra metà del suo cuore e lo fa attraverso un brano languido anche se lei lo descrive così “il risultato di dare entrambi un segno distintivo pur essendo una drama bitch”, per quest’ultima definizione ci viene in soccorso Urbany Dictonary, si tratta di “una persona che crea inutilmente dei drammi per attirare l’attenzione su di sé. Solitamente si presenta sotto forma di un post sui social media. Questa persona tende a fare commenti ignoranti per mettersi al centro dell’attenzione” e i versi di seguito ce lo dimostrano “If a good deed doesn’t earn a post on the internet/Is it selflessly meant?/Help I’m scared/I’m lost in some nothingness/And I can’t find where the exit is/I need you/I just do”. Nel terzo player puoi ascoltare il brano.
Aggiornamento 10/03/19: “Déjà Vu” è il quarto estratto e nonostante abbia un testo non proprio positivo – Bridie canta di una persona a lei cara che continua a fare casini senza mai imparare dai propri errori (“You’ve been drinking again/Crashed the car and you blamed the rain/Don’t you think that you’re better than that?/What a crying shame”) – ha delle melodie sgargianti e ritmiche uptempo. Riguardo il brano Soak svela ” fondamentalmente parla di qualcuno nella mia vita di cui ero molto preoccupata. Sai, una di quelle persone che non sono mai veramente stabili e hai paura che un giorno tutto potrebbe andare storto e tutto i vicini si affacciano in strada a guardare mentre suonano le sirene.”
a canzone è accompagnata dal video diretto da Brother Willis che lo descrive come “un sogno Lynchiano senza senso e in loop” con Bridie che funge sia da performer che da spettatrice. Nel quarto player in basso.
Aggiornamento 26/04/19: Nel corso dei mesi abbiamo ascoltato quattro inediti di “Grim Town”, oggi esce e puoi ascoltarlo per intero qua sotto.