I White Lies tornano a due anni da “Friends” e a dieci dal fortunatissimo debutto “To Lose My Life…” con il nuovo Five, titolo-memento sul numero di album pubblicati ad oggi la band londinese, in arrivo il 1 Febbraio via [PIAS] Recordings (qui il pre-order).
All’interno del disco trovano posto nove brani registrati tra l’Inghilterra e gli States, da qualche parte a Los Angeles assieme ad Ed Buller (produttore dei due lavori precedenti della band), poi una ulteriore mano in fase produttiva è arrivata da Flood, al quale vengono attribuiti anche dei contributi in fase di composizione alle tastiere e synth, mentre invece Alan Moulder (My Bloody Valentine, Nine Inch Nails, Arctic Monkeys, Depeche Mode, Placebo, Interpol) si è occupato dei mix finali di “Five”, anche quest’ultimo è una vecchia conoscenza dei White Lies in quanto lavorò proprio sui primi due dischi, sicuramente i migliori della discografia del trio che, in un commento a caldo su questa nuova prova discografica, afferma “Questo è un disco considerato pietra miliare per i White Lies. Segna il nostro decennio come band, ci ha spinto ad espandere il nostro sound e raggiungere un nuovo territorio artistico: segna l’inizio di un nuovo ed eccitante capitolo per noi.”
Il primo singolo estratto è “Time to Give” molto synth-oriented, le chitarre elettriche hanno un po’ perso la carica dirompente degli esordi, ciò non toglie che il pezzo resta godibilissimo anche se un po’ lungo (supera i sette minuti) e inconsapevolmente(?) ispirato alle strutture sonore di Tears For Fears e Simple Minds seppur senza invischiarsi in derive celebrative o banali scopiazzature. Dal vivo i tre musicisti inglesi hanno pianificato il tour europeo che toccherà pure un palco italiano nello specifico quello dell’Estragon di Bologna il prossimo 11 Marzo.
Aggiornamento 25/10/18: “Si tratta di vari tipi di terapia, visti da una prospettiva mutevole da coloro che lo fanno in modo appassionato verso di essa, quelli che ne sono scettici, e quelli che lo fanno per lucrarci su.” Il trio inglese presenta il nuovo singolo “Believe It” che li fa assomigliare ad una sorta di moderna versione degli Alphaville, questa non è da prendere come un’offesa bensì come una progressione sonora, un voler dimostrare di saper essere anche altro rispetto a quel post punk melodico degli esordi che forse ai WL andava un po’ stretto.
Aggiornamento 26/11/18: Dopo lo streaming audio arriva anche il video diretto da David Pablos che decide di ambientarlo da qualche parte al confine tra Messico e Stati Uniti, ad un certo punto si vede anche il “Muro” issato dalle varia amministrazioni americane. Il pezzo è nel secondo player in basso.
Aggiornamento 05/12/18: La band londinese svela il terzo estratto del disco, si tratta anche del terzo pezzo in scaletta (“Finish Line”) che parte con synth atmosferici ad introdurre il cantato, lentamente si aggiungono tutti gli altri strumenti a creare un fluido wave che si spande per tutta la durata del pezzo.
Aggiornamento 10/01/19: A meno di un mese dal nuovo disco arriva il quarto singolo del trio inglese, la scelta è caduta su “Tokyo” che conferma la totale assenza di schemi post punk a favore di una new wave di fattura eighties già abbondantemente presente in tutti gli altri brani svelati ad oggi. Il video con cui viene presentato il brano è abbastanza bizzarro, c’è la band che suona alternata a scene di vita di vari personaggi che gravitano in storie apparentemente slegate tra di loro.
Aggiornamento 01/02/19: Il trio inglese è pronto a portare in giro il quinto album in studio che esce oggi ed è disponibile in full streaming nel nel primo player qua sotto.
time to give
never alone
finish line
kick me
tokyo
jo?
denial
believe it
fire and wings