Chi conosce i The Veils saprà che sono la creatura di Finn Andrews, fin da quando aveva 16 anni, e sembra sia arrivato il momento per il musicista neozelandese di percorrere una strada in solitaria che lo ha portato a scrivere gli inediti finiti nel suo primo disco di cui non si sa poi molto se non il titolo: One Piece At A Time.
L’altra notizia resa nota ai fan, proprio nel giorno del compleanno di Finn, è stata l’anteprima streaming del primo singolo “Love, What Can I Do?”, una ballata struggente che parte con un giro di piano suggerito al songwriter da suo padre (Barry Andrews degli XTC, League Of Gentlemen) a cui si aggiunge un coro d’archi e delicati rintocchi di percussioni e contrabbasso. Una canzone dall’umore noir e dalla grande personalità grazie anche alla voce di Andrews, cantastorie e crooner (di quelli a cui piace avere un’aura maledetta) il quale registra il pezzo dal vivo e senza l’uso delle cuffie così da conferirgli maggiore autenticità. Nella nota stampa Finn si dilunga a parlare del suo primo brano svelandone qualche particolare dicendo di aver voluto inserire “Love, What Can I Do?” proprio nella parte superiore del disco. Avevo la sensazione che sarebbe stata la prima traccia, soprattutto perché mi piaceva quell’accordo di apertura. Mio padre mi insegna spesso uno strano accordo di piano quando viene a trovarmi; Chiedo sempre nuovi accordi perché sono ancora un principiante al piano. È un piccolo accordo interessante, e ho pensato che fosse appropriato iniziare con un accordo di mio padre. Mi sento come se in questa canzone ci fosse qualcosa che ho cercato di fare per molto tempo. Tutte le voci sono fatte dal vivo, cosa che ho cercato di fare con The Veils ma le cose sembravano sempre finire per essere poi scartate. Ma per questo brano è stato così dall’inizio alla fine, dal vivo nella sala di registrazione. Non stavo indossando le cuffie; Volevo che fosse il più possibile come suonare ad uno spettacolo dal vivo. Amo quanto sia intimo, era da tempo che volevo scrivere una canzone del genere”.
Aggiornamento 26/10/18: A distanza di due mesi dall’annuncio del debutto Finn aggiunge qualche altro dettaglio sul disco che arriverà nel 2019 via Nettwerk Music Group. Nella nota stampa Andrew parla del debutto discografico affermando che al suo interno c’è molto materiale autobiografico e aggiunge “Gli ultimi dischi dei Veils parlavano molto da altri punti di vista, ma questo ha molto meno di quello e molto di più da… beh, dal mio punto di vista, immagino. È sempre stato personale, quindi è un modo diverso per ottenere la stessa cosa, suppongo. Onestamente, non so esattamente perché sia diverso questa volta, o perché queste canzoni abbiano un sentimento diverso, ma lo fanno.” Il disco è stato registrato per intero in presa diretta con la co-produzione di Tom Healy (Tiny Ruins) e dopo “Love, What Can I Do?” arriva in streaming un secondo estratto dagli accenti meno drammatici ma non meno intensi: “A Shot Through The Heart (Then Down In Flames)”.
Aggiornamento 06/12/18: Arrivano altre info sul debutto come la data di uscita, fissata per il prossimo 22 Marzo, la tracklist contenente 10 pezzi e lo streaming del terzo estratto “Stairs to the Roof”. In un intervento parla di questo suo debutto così “Ho sentito che questo disco si stava preparando da molto tempo e c’era un palpabile senso di sollievo nel finirlo, cosa che non capisco spesso. Questo album segna un cambiamento in me. Mi sento come se mi avesse portato da qualche altra parte. Questo è un po’ l’elemento spettrale del fare un album: pensi di farli ma in realtà sono loro a plasmarti. Sono da qualche altra parte ora grazie a loro, ed è difficile sapere dove mi lasceranno alla fine. Avevo qualcosa che sentivo di dover veramente dire, e penso che per una volta sono riuscito a dirlo. Sento un piccolo senso di orgoglio in questo.”
Aggiornamento 18/01/19: “Ho sempre avuto una passione per le liste e questa è una lista dei molti modi in cui puoi incontrare il tuo creatore. Ho appena iniziato a scriverla è diventata piuttosto ossessiva. Cinque o sei versi non sono riuscito ad usarli: la canzone è stata registrata dal vivo e ha uno spirito davvero fiero. ” Andrews presenta il nuovo singolo “One By The Venom” che altro non è che una “list-song” registrata in presa al The Lab in Auckland poggiata su pianoforte e voce a cui si aggiungono via via archi tesi e percussioni incalzanti.
Aggiornamento 15/03/19: Esce oggi l’esordio solista di Finn e, nonostante sia un lavoro strettamente personale con arrangiamenti più ricercati nella sua parte da crooner, che in questo disco emerge in modo prepotente, e nonostante si respiri un’aria meno cupa ma non meno malinconica rispetto a ciò che abbiamo imparato ad amare negli anni dal suo songwriting, la testa va sempre lì ai suoi The Veils in quanto “One Piece at a Time” sarebbe potuto uscire tranquillamente dalla discografia della band che lo ha reso famoso, ma rimanda senza però gridare al plagio anche al Nick Cave più riflessivo quando i toni e le luci si abbassano, l’ombra di quest’ultimo grava sulle spalle di Andrews fin dal suo esordio. In ogni caso al musicista australiano va il plauso di riuscire sempre a produrre musica di grande qualità artistica. Qua sotto lo streaming completo del disco.
1. Love, What Can I Do
2. Stairs to the Roof
3. The Spirit in the Flame
4. One by the Venom
5. A Shot Through the Heart (Then Down in Flames)
6. What Strange Things Lovers Do
7. Al Pacino / Rise and Fall
8. Hollywood Forever
9. One Piece at a Time
10. Don’t Close Your Eyes