Si chiamano Cucineremo Ciambelle ma per i più pigri hanno coniato l’abbreviazione Ci❤Ci (con un bel cuore tra le due sillabe), sono un trio che a Gennaio pubblicherà il disco di debutto tramite V4V-Records.
Nel frattempo però svelano una delle carte sonore incluse nell’album attraverso il primo singolo “Profeta”, brano dall’andamento nostalgico, cantato in italiano con i testi che descrivono bene quel senso di vuoto che almeno una volta nella vita colpisce chiunque (soprattutto nella fase post-adolescenziale), e i cui arrangiamenti “emozionali” – la band lo definisce”pop affettuoso” – potrebbero essere affiancati a quello di gruppi più noti quali The Pains Of being Pure At heart, Fear Of Men o i più recenti Alvvays, anche se nel comunicato stampa che accompagna l’annuncio del disco si parla di contaminazioni math rock, che però in questo brano sono totalmente assenti. Il brano è stato accompagnato da un video animato con le delicate illustrazioni curate da Giulia Betti e viene presentato con queste parole “Scene semplici, senza troppa velocità e movimento, quasi statiche. Scene che riprendono però il concetto fondamentale di questo brano, una stasi ferma nel dolore e nella sofferenza. Nella paura creata dall’errore.”
Aggiornamento 08/12/17: La band rilascia il nuovo singolo, “Anatema” inizia come se volesse essere una ballad, e forse nell’animo lo è, però poi attaccano le chitarre e l’idillio finisce ma fiorisce in qualcosa di più complesso. Loro lo presentano così “Anatema è come una maledizione che colpisce inesorabilmente quando decidiamo di lasciare le cose come stanno, ignorando il magnetismo e la carica viva generati dalla sola presenza di una certa persona.Quell’energia però spesso ha la meglio e può capitare di arrendersi, cancellando ogni buona ragione che spingeva a mantenerla soltanto potenziale.” Il video, con riprese effettuate durante le esibizioni del trio e nei momenti “off”, è nel secondo player in basso.
Aggiornamento 02/01/18: “Certi concetti continuano a rimbalzare sulle pareti della mente per giorni, certe parole suonano buffe e non c’è ragione per non crederle, ma rimaniamo sempre i primi detrattori di noi stessi cercando di guardare ai fantasmi del passato con spirito rinnovato.” Viene presentato in questo modo il terzo inedito intitolato “Spettro” ed è al momento il brano più introspettivo tra quelli ascoltati finora, con tanto di violoncello e pianoforte a rendere più intimo l’ascolto della storia dei “fantasmi” che si racconta attraverso i ricordi (“la fune che mi avevi lanciato? ne ho fatto un cappio, dev’essere qui da qualche parte”). Il video che accompagna la canzone è stato diretto da Filippo Cinotti.
Aggiornamento 25/01/18: “Nella vita, molto spesso, è difficile essere sé stessi senza dare completamente in pasto la propria intimità al mondo circostante. La paura di scoprirsi troppo porta a schermarci attraverso maschere sociali, abitudini e comportamenti che a volte neanche ci rispecchiano, in una lotta perpetua contro di noi nel tentativo di difendere quello che realmente siamo ma che non vogliamo appaia per paura di ferire e ferirci. “Fingere di essere ciò che si è” vuole rappresentare nel modo più sincero questa frammentazione quotidiana dell’io rendendosi sfogo e racconto allo stesso tempo, attraverso dieci piccoli spaccati di provincia autobiografici e frutto di semplici esperienze di amore a amicizia”. La band presenta il nuovo singolo “Seppelliscimi” che ha il featuring di Bart dei Cosmetic. Oltre a questo è stata annunciata anche la pubblicazione del disco dal titolo Fingere di essere ciò che non si è che arriverà il 22 Febbraio (qui il preorder). Lo streaming è nel quarto player.