Diversi anni fa qualcuno cantava “Agosto è il mese più freddo dell’anno…” e al di là dei cambiamenti climatici in atto che stanno dando ragione a quella band i Ritual Howls decidono di far scendere proprio nel mese estivo per antonomasia una coltre di gelo con la pubblicazione di Into the Water, secondo disco su lunga distanza in arrivo il 19 Agosto via Felte.
Il successore di “Turkish Leather” (2014) avrà al suo interno nove tracce e tre di queste sono già in streaming: “Park Around The Corner” ha quella linea di basso prepotente in prima fila, capace di far muovere il culo anche al darkettone più depresso. Il frontman del trio la descrive in questo modo “tratta dell’essere reticente/nervoso/deviante. Una figura chiede a qualcuno di parcheggiare dietro l’angolo. lo accoglie in e calma le sue paure. La figura lo aiuta a guardare dentro se stesso, contemplare la verità, e come questa non è quello che sembra. Come la verità possa essere malleabile, un’idea fluida. Quando si guarda in acqua, il tuo volto, la tua verità, le tue bugie sono come un dipinto di Francis Bacon ossia deformato/contorto/distorta.”
Gli altri due pezzi sono la lunga suite notturna ed eterea da nove minuti “Going Upstate”, posta a chiusura del disco, e la Bauhausiana “Scatter The Scars” con le texture in slide di chitarra a formare un paesaggio sinistramente tropicale e illusorio, dove chiari di luna, palme e drink colorati sono stati sostituiti da nubi spettrali, cipressi e Bloody Mary (nella sua ricetta originale con puro sangue di vergine).
Qua sotto la tracklist di “Into The Water” e lo streaming dei tre brani appena presentati
1. Scatter The Scars
2. Nervous Hands
3. Bound By Light
4. Coils And Magnets
5. God Swamp
6. Park Around The Corner
7. A Thoughtful Beast
8. Spirit Murder
9. Going Upstate