Schwarz dont crack, duo nato tra Berlino e New york, si presenta con l’album di esordio No hard feelings, in uscita per Nettwerk music group.
Il disco si apre con il minimale intro di “Getaway”, che esplode con gli strings del ritornello: la miscela è quella giusta, r’nb guarnito di melodia catchy fuso ad elettronica curata e produzione in linea con il top del mainstream. “Drivin” ci trascina nel proprio mondo fatto di arpeggiatori ma è nel singolo “All my love” la vera curiosità: nel brano è presente un sample di “Clap hands” di Tom waits, che è davvero strano da accostare alla soluzione di Schwarz don’t crack, anche se già dopo poche battute il mash up funziona alla perfezione. “First love, Lost in time, I’ll be there” sono ulteriore conferma del sound e della direzione del combo tedesco-americano: r’n’b di ultima generazione che spopola negli USA misto ad una certa sobrietà tedesca che tiene il progetto con i piedi per terra, garantendo una sicura identità al progetto. Pochi suoni, ben curati, arrangiamento minimale, come per “Mirror”, il cui beat si interrompe in un dilatato bridge che anticipa la prima cassa in quarti del lavoro; “Take what you want” ci trascina in territori più acidi e sperimentali, accostando vocalizzi black a synth distorti, che poggiano delicati su asciutti clap. La struggente “Incomplete” lascia spazio alla più agitata “Little pieces”, prima che “Missing you” e “Call me this day” chiudano il disco.
Schwarz dont crack si fanno largo in una scena solida negli Stati Uniti ma che ancora deve prendere forma in Europa, affacciandosi sul mercato con una proposta interessante e già personale, ponendo ottime basi per un solido sviluppo futuro.
(Tommaso Bandecchi)
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