Gioele Valenti – in arte Herself – continua a fare danni alla bruttezza, seguita a tormentare di evocazioni e pathos emozionale gli ascolti anche i più difficili, spinge oltre i momenti di stasi, cresce oltre i ricatti delle mode passeggere. Gleaming è il quinto lavoro condiviso con i The Laissez Faird dell’ex The Steppes John Fallon, cinque tracce ibridate da alt-folk, cinematiche, lisergia Seventies, zeffiri dreaming e ballate respiranti, uno dei tipici dischi che messi a girare prendono aria e si rivelano irresistibili, salutari.
Chitarre, archi, distorsori, riff alcaloidi e visioni diottriche psych risaltano come del resto i colori decisi che l’artista e la band abbondano lungo l’ossatura della tracklist, quasi un “laboratorio di altra musica” che esprime, in una sola botta tutta la poetica, tutta la prosaica del mondo Herself. Nel disco anche vapori Drakeiani (“Torches (I)”) e scorribande garage (“Torches (II)”), ma a far da “bollore” e collante immaginifico la tenerezza spennata e corale di “I don’t mind” e “The river”, fintanto che il tormento delicato e svisato di “Nihil” non si porta via tutto per lasciarlo appeso all’albero maestro degli album doc.
(Max Sannella)