I Traditori non tradiscono, lo dico io.
Un nome curioso del quale ho subito ricercato la storia: pare che sarcasticamente, abbiano scelto questo aggettivo dopo la separazione dai Visioni di Cody, spacciatori di un buon alternative rock e precedente gruppo di due di loro (Matteo e Leonardo), gli altri due (Federico e Francesco) invece arrivano dal punk, il tutto splendidamente made in Romagna.
Il risultato dei quattro è molto interessante: è pop? Sì, etichettiamolo pure così, ma un pop di pregio, perchè Novità è ben sfaccettato, con i suoi brani all’apparenza semplici e scanzonati, con questa voce lieve e delicata ma potente quando deve esserlo, partendo con una buona base elettronica che riempie piacevolmente e caratterizza nella prima parte, come “Treno”, una delle mie preferite, idem “Parquet”, il singolo estratto dall’album, mentre dalla traccia 4, “Passerà”, si giunge alla seconda parte di questo ep, molto più elettrica e meno elettronica, dove l’aria si riempie decisamente di note più rock, talvolta blues, per sfociare nel punk sul gran finale con “Voltarsi in E45”, che pare già un ottimo prossimo singolo, con del potenziale per la via dell’orecchiabilità, che solitamente è tanto ricercata nel pop, ma della quale non mi pare che I Traditori siano molto interessati a conquistare.
Il bello di “Novità” è che è un’ascolto per tutti, i testi profumano di vita reale, di sacrosanti dubbi ed anche di momenti di serenità, di rabbia e di rassegnazione per momenti lontani ormai dal cuore. “Novità” è un giro in bicicletta nel quale si affrontano imprevisti, una buca da schivare, una pioggia dalla quale proteggersi, ma con una strada dritta che termina in un caldo tramonto.
(Tiziana Salomoni)