Belle cose in musica si fanno avanti in questa prima parte del 2015. A darcene ulteriore conferma è questo “fantasmagorico” bauletto sonoro imbastito da un duo che farà certamente parlare di se. I CarmenSita non solo altro che Claudio Fabbrini chitarra acustica e Carmen Cangiano voce, ukulele e harmonium – qui coadiuvati dai cori di Elisabetta Martinoli e dalle percussioni di Dudu Kouate – e Outta Kali Phobia è il loro disco “trasversale”, eccellente crossover di psichedelica, blues, folk, tirature jazzly, un pochetto di Lauryn Hill (“Move on”, “Trouble”), Bessie Smith (“She’s a Godness”) e l’integralità speech di un suono libero e fradicio di bellezza “quasi disumana”.
Sette tracce per sette momenti di goduria estesa, una versatilità fatta band che – con estrema facilità – si concede all’ascoltatore con la genuinità clubbing di un piccolo capolavoro “senza santi in paradiso” inteso come libero da contratti e firme, ed è un registrato che porta la sua alta radiofonicità anche grazie ad un voce ed ad un tocco di chitarra esemplari, una tecnica ed un pathos totale che intriga, strega e strangola di piacere.
Anche il profumo pop degli anni 70’s è forte “La noia ha fame”, l’anima soulful “Don’t forget dance” è presente come una malìa e la conturbanza snodata “Deep water” fa da personalità stilistica unica, quella alchimia raffinata che entra in circolo e se ne frega poi altamente di uscirne. Se si cerca classe ed eleganza multistrato, qui si è al sicuro, se invece si cerca solamente una manciata di brividi veri, uguale. Disco DOC!
(Max Sannella)
Il disco esce il 19 Febbraio ma da oggi è in anteprima esclusiva su Shiver per una settimana.