Leggo in alto nel comunicato stampa che sono una ” band italiana con base a Milano”, lo comprendo, io mi sento uno di chissà dove con base sulla Terra. Che mi frega da dove vengono Gli Amanti, l’ importante è che amino di brutto!
(visitate le loro pagine in rete e scoprirete dove trascorrono i natali).
“Quando capirò qual’è il mio posto in questo mondo /e se ce l’ avrò mai?”: il cantato, a tratti, mi negramareggia un po’, ma che mi frega: i Negramaro alla fine spaccano e Gli Amanti hanno testi più interessanti.
Il titolo dell’ album fa rima con il nome del gruppo, l’album fa rima con “bello”.
Il disco di debutto Strade e Santi de Gli Amanti è davvero bello, che in questo settore fa rima con “prezioso”. Quante poche volte caccio sù e track dopo track mi sorprendo per il “bello”, senza pentirmi di avere avviato il cilindro fonografico!
Altre impressioni a caldo sul caldo debutto de Gli Amanti : Questo suono acustico ricco, onesto e coraggioso mi lascia a secco di trovate spericolate o d’attualità, ma è un digiuno dorato e rinfrancante. Qui non si scherza, non si guarda l’uccellino elettronico, qui si gioca come si deve, con gli strumenti che Dio ci aveva messo in mano prima di vendere tutto alla Apple. Provate a suonare una chitarra o una batteria, senza mouse dico, adamìtici. Non è facilissimo. I più si ritroveranno ad apparecchiare il back della chit per farci i picnic, tanti faranno della batteria un’arma di emancipazione dalla mestizia condominiale, solo in pochissimi troveranno il miele nell’alveare.
Insomma: Gli Amanti hanno trovato un sacco di miele! Non zuccheraccio letale in bustina, ma proprio “il Nettare degli Dei ” come veniva chiamato, il ” Fuoco liquido ” come lo chiamo io ( tanti lo vedono invece come ” la cacchina delle api “, Zio li benedica ).
Avrei voluto chiedere direttamente a loro “l’effetto che fa”, ma la nostra richiesta d’intervista dev’essere finita in spam. Pazienza, aspetteremo di vederli sugli scalini di Occupy Deejay (ma com’è integrare il concetto “occupy” in un programma tv giovane? Forte!) o nel faretto della spettrale cam (spectrum = strumento rivelatore) di Mollica: “E questi sono Gli Amanti. Ma non ditelo ai mariti.”
”Strade e Santi” è tutta salute. Niente vezzosità o punti deboli, cali d’ intensità o brodo allungato. Potete pescare bendati nella tracklist per accorgervi che, finalmente, potrete una volta ancora vantarvi, con gli amici, di un nuovo gruppone che avete lestamente individuato, fra centomila band entusiaste.
(Emme Stefani)