Arrivano da Padova e sono insieme dal 2008, ma solo ora esce il loro primo full length: loro sono gli Uncledog e a giudicare dal sound accattivante Russian Roulette può candidarsi ad essere una delle sorprese hard rock dell’anno. In realtà questi ragazzi hanno già alle spalle un EP registrato in California (registrato con Sylvia Massy, già al lavoro con band come i System of a Down) e un tour europeo e la loro esperienza si nota tutto lungo le dieci tracce di questo “esordio”, che dimostrano una complessità ed una varietà sonora da band già navigata.
Si va dalle tematiche orientaleggianti di “Shiver” (primo singolo estratto dal disco, con un video estremamente intelligente tutto da gustare), al sound tipicamente seventies di “Always Updated” (e vengono in mente i Deep Purple), mentre il disco poi si sviluppa verso sonorità in cui il ritmo la fa da padrone e riecheggiano quelle distorsioni grunge che fanno vibrare il cuore a tutti gli amanti del rock cresciuti negli anni ’90.
Gli Uncledog sono bravi a coniugare una natura hard rock con altre sfaccettature più alternative, senza mai perdere il brio (e la title track ne è la prova più efficace), dimostrando di essere ispirati e di non perdere mai per strada il senso della melodia a favore del virtuosismo chitarristico, il che spesso non è facile per le band di questo tipo, prova ne sia la splendida e cupa “Starry cloud”, piuttosto che la rarefatta “Kick the law” (ottimo il crescendo), oltre a quello che è a mio parere l’apice di questo lavoro, ovvero “Dying Sun”, pezzo in cui spicca il pianoforte e che mostra tutta la qualità di questa band, capace di farci fare un tuffo in sonorità forse già note, ma che certo loro trattano con rispetto e amore, aiutati da una produzione di alto livello, curata oltreoceano (merito del sound engineer Pietro Foresti e del lavoro di mixing di Rich Veltrop).
Ultima annotazione: l’immagine di copertina è frutto di un’idea della band stessa, che ha usato i propri strumenti musicali per formare la pistola presente nella cover, una pistola che sa sparare pezzi di livello, che certo delizieranno gli amanti dell’hard rock. Consigliato.
(Alessio Gallorini)