Ci sono dischi che sanno costringerci a fare uno stop, a trovare un momento tutto per noi, altri che aiutano a tirar fuori l’inespresso, taluni la rabbia e tal’altri l’io nascosto per la testa, ma ci sono anche dischi/delirio che fanno capriole per farle fare poi a chi l’ascolta; The Gorgi Show, disco della formazione toscana Mitici Gorgi è proprio uno di quelli, uno show vero e proprio con un variety di “concetti scaleni e metafisici” poco riscontrabili tra i protagonisti della nuova art-pazzia, e per questo da puntare con l’indice dell’interesse e amplificare con l’orecchio lucido dello stupore.
Clown, ballatine stropicciate, storie maculate e stanze vissute da figure stralunate, nasi finti e cervelli trapanati, atmosfere avantgarde, pensieri equilibristi e marcette che domano umanità urbane coi denti o senza ed una infinità di repertori che si intrecciano come liane d’Africa, questo nel sintetico l’humus prolifico che agita il progetto in cui Chiara Fantozzi, Federica Camiciola, Piero Cappellini e Francesco Fanciullacci danno sfogo ai rubinetti della propria fantastica visione delle visioni. Rock, punzecchiate punkyes, diagonali pop e una riserva inesauribile di concentriche esplosioni danno vita ad architetture bislacche sonore che non fanno stare fermi, scosse elettriche e melodiche marziali che – come un moscone al volo – improvvisano un bailamme storto che intriga e fa scalmanare il giusto.
Non esistono “spazi vuoti” di silenzio, una tracklist “diversamente ascoltabile” che fa strage e brandelli di ogni luogo comune, l’elettronica aliena e pettegola di “Digital”, il ringhio punk contro il panettone coi canditi (“Canditi”), la beat(itudine) che shakera “Chin Chon”, la sfrenata corsa rockettara che infiamma “Waiting songo” e tanto altro per un compiacimento estemporaneo e congeniale per tutti quei cercatori di suoni e parole psicotrope che vorrebbero – prima del rischio estinzione – avere come dose liquida di focoso “elisir neurotitillante” ogni giorno. Mitici Gorgi, e il sole torna a fare le fusa ai lunatici!!
(Max Sannella)
Il disco è in anteprima streaming per una settimana.