Spesso quando una band decide di coverizzare un brano famosissimo e assai lontano dal proprio registro sonoro rischia di dare vita ad una evitabile pallida copia dell’originale di cui se ne poteva fare a meno. I Sara Schuster decidono di giocare col fuoco o meglio con una canzone “hot” di quelle ascoltate 10.000 volte in radio e ben 260 milioni di volte su YouTube; un pezzo di Rihanna che molti non avrebbero saputo come approcciare poiché sotto le mentite spoglie di un reggae da dancefloor come “Mand Down” si nasconde un testo che tratta di abusi ed ha pure un tragico epilogo. L’operazione della band vicentina però è ben riuscita, riescono a spogliare il brano della musicista barbadiana di tutto quell’eccessivo colore musicale, a dire il vero anche un po’ pacchiano, in grado soltanto di allontanare l’ascoltatore dai testi; I tre musicisti ci riescono grazie ad un lavoro di sottrazione, dove chitarra acustica e percussioni esaltano il testo trasformando un prodotto per radio e dance club in un piccolo gioiellino country folk morbido e spietato che sicuramente non piacerà ai fan di Rihanna ma darà modo ad appassionati di musica “altra” di apprezzare una canzone altrimenti snobbata se non addirittura sconosciuta. Anche il video dedicato a “Man Down” degli Sara Schuster sposta le sue coordinate geografiche passando dalle isole caraibiche, nella sua versione originale, al più cupo e innevato paesaggio montuoso e invernale di questa sua nuova riproposizione, il finale però resta simile: in tutte e due i casi c’è una vittima ed un carnefice i cui ruoli si sovrappongono. Il clip è stato diretto da Daniel Bertacche ed è in anteprima per una settimana su Shiver, mentre invece il brano anticipa sia il nuovo singolo che il prossimo album previsto per la fine del 2014.