Per rintracciare l’ultima volta che gli Afghan Whigs di Greg Dulli hanno pubblicato un album di inediti bisognerebbe andare indietro di 16 anni in quel 1998 in cui uscì il full lenght che riportava un’altra data, 1965. Da allora soltanto retrospettive (nel 2007 con “Unbreakable”), raccolte (“Sub Pop 300”) e qualche cover (“See and Don’t See” e “Lovecrimes” nel 2012). Il 2014 è l’anno del ritorno ufficiale del combo statunitense guidato da Dulli, che però non è mai stato con le mani in mano poichè con i Twilight Singers ne ha fatta fatta uscire di roba dopo il congelamento dei suoi AW, il nuovo album si intitola Do to the Beast, sarà venduto negli store di tutto il globo a partire dal 14 Aprile via Sub Pop ed è anticipato in questi giorni dal singolo “Algiers”.
In una recente intervista viene chiesto a Greg quando ha iniziato a pensare di buttare giù nuovo materiale per gli Afghan Whigs: “È avvenuto dopo aver suonato con Usher al SXSW lo scorso Marzo. John (Curley, bassista) ed io stavamo cenando e parlavamo appunto di fare un disco. Decidemmo che sarebbe stato possibile. Abbiamo iniziato a Maggio e l’ho finito il 30 di Dicembre, ed eccolo qui.” Sul primo brano invece spiega che ha preso il nome dal luogo in cui vive e ha uno studio il chitarrista della band, Dave Rosser, e dove appunto il brano è stato registrato. Il video invece, diretto da Phil Harder, vuole essere una forma di riconoscenza verso la filmografia western, in particolare quella italiana: “Il video è un omaggio ad High Plains Drifter (“Lo Straniero Senza Nome” di Clint Eastwood, girano nel 1973). Quando terminai di scrivere la canzone subito pensai Questa canzone ha un suono molto Spaghetti Western. E ha in se una vibrazione alla Sergio Leone. HPD era uno dei miei film preferiti, specialmente nel modo in cui esplora la vendetta.”
Aggiornamento 25/03/14: È stata diffusa in rete da qualche ora una nuova canzone corrispondente alla sesta traccia del disco che risponde al titolo “The Lottery”: il tiro è quello giusto, cambi armonici a dare ampio respiro al pezzo, chitarre molto new wave omaggiano gli U2 in bianco e nero e i migliori Afghan Whigs, il cantato di Dulli, inconfondibile marchio di fabbrica nonostante i tempi che passano, resta sempre leggermente gutturale e impastato da fumo e alcol (o è quello che ci si immagina per riprodurre quel tipo di timbro vocale). Qui in basso c’è la track list di “Do to The Beast”, il video di “Algiers” e lo streaming di “The Lottery”.
01 Parked Outside
02 Matamoros
03 It Kills
04 Algiers
05 Lost in the Woods
06 The Lottery
07 Can Rova
08 Royal Cream
09 I Am Fire
10 These Sticks