Cool Britannia Brand New non è un nuovo format televisivo di MTV (anche se, in questo tempo di crisi, ci vorrebbe proprio un programma del genere) ma sono le nuove serate organizzate dallo staff della Cool Britannia in programma al Covo Club di Bologna. L’idea è quella di sponsorizzare giovani band emergenti inglesi e di permettere al pubblico di conoscere l’underground dei regali sobborghi senza aver bisogno fisicamente di volare. Venerdì 31 Gennaio, in collaborazione con Lottarox Agency, si sono esibiti i CUT. Prodotti da Oli Bayston fautore del sound lisergico dei TOY, scoperti dal quel Andy Ross che ha messo sotto contratto e fatto da Manager ai sempre amati Blur, i CUT si sono esibiti per la prima volta in Italia, sull’onda della loro debut release “CuT Ep”. Aspettative non tradite. Live potente ed energico che scorre via veloce, forse troppo. La sensazione a fine concerto è che sia durato troppo poco ed effettivamente, guardando l’orologio, è passata poco più di mezz’ora. Poco importa alla sottoscritta che non vede l’ora di incontrarli per sapere di più di questa giovane band. Grazie a Mars, persona gentilissima non che tour manager della band, vengo accompagnata con la mia inseparabile amica e collega Teresa Fabozzi nei camerini e, successivamente, nel bagno. Sì sì, avete letto bene, i guys hanno scelto quella come location dell’intervista. Tra uno sciacquone e l’altro ecco cosa mi hanno raccontato.
Prima volta in Italia … come è andata? (come capita raramente mi hanno risposto tutti insieme, quindi qui troverete delle risposte collettive. Ammirabile)
Bene, molto bene a parte per il tempo… direi che è identico a quello inglese.
E cosa pensate del pubblico Italiano?
Fucking amazing! È punk e fa “rumore”, ci siamo trovati molto bene !
Quale musica vi piace ascoltare?
Katy Perry, Justin Bieber, One Direction (risate)… no seriamente parlando, ci piacciono i Pixies, The Clash, Sex Pistols, Jesus & Mary Chains e in generale tutto quello che ha un’attitudine ed un suono punk. Ovviamente ascoltiamo anche molte cose dei Blur e Bowie.
Come è stato lavorare con Andy Ross?
Davvero bello. È in assoluto il 5° elemento della band.
Cosa consigliereste ad una band italiana che vuole pubblicare un album in UK?
Semplicemente trasferirsi in Inghilterra… magari con noi. Per esempio la band italiana che ci ha aperto stasera, i Marianne, ci sono piaciuti, sono stati molto bravi. Cantano bene e soprattutto amano il whisky, quindi potrebbero tranquillamente trasferirsi.
Cosa vi aspettate da questo Album e da questo mini tour italiano?
Droga, ragazze sensuali, alcool (risate)… amiamo molto il vino rosso italiano.
Progetti futuri ?
Droga, ragazze sensuali e pizza… amiamo molto anche la pizza! Seriamente parlando, per il futuro speriamo di ritornare presto in Italia. Per adesso stiamo suonando in quanti più contesti possibili per diffondere la nostra musica… ed ovviamente non può mancare la Pizza!
Il tutto finisce con una spiegazione da parte nostra di come funzionano i distributori di sigarette in Italia (non so quanto riuscita), una doccia misteriosa (si sentiva il rumore ma non era presente in loco) e il numero di Pete Doherty (?) su una piastrella del bagno. Follia sana e pura: questo succede quando Londra incontra l’Italia e Bologna per la prima volta e, devo ammettere, mi piace molto!
(Stakanovista Rock)