Vi ricordate di Ritual? L’album sulla cui copertina c’erano le gemelline con la treccia, il capolavoro dei White Lies? A due anni dalla pubblicazione di quest’album, esce Big TV, il terzo album della band che mette a dura prova il trio londinese, infatti presenta varie sfaccettature, si passa dal post punk alla new wave, dall’indie rock alla pop music, in particolar modo si sentono le influenze di David Bowie e dei Joy Division.
Le dodici tracce presentano una tematica d’amore, basti pensare ai testi di “Tricky To love”, “Heaven Wait” o a quello della canzone “There Goes Our Love Again”, che è diventata in pochi giorni la hit dell’album insieme al brano “Getting Even”. “Big TV” infatti narra della storia di due giovani innamorati che si ritrovano ad affrontare insieme una nuova vita e nuovi ostacoli dato che i due lasciano il loro paesino per andare a vivere in una grande metropoli. Chissà se l’intenzione dei White Lies fosse stata anche quella di creare un tributo a Jurij Gagarin; infatti sembra esserci proprio lui in copertina, sicuro si tratta di un astronauta e si parla pure di spazio oltre che di amore, non a caso con i brani intitolati “Space I” e “Space II”.
“Big TV”, inoltre è aperto a qualsiasi tipo di ascoltatore e risulta sicuramente l’album più commerciale dei White Lies. Le melodie sono belle e ci ricordano il sound degli anni ’80, ma non superano la maestria di “Ritual”.
(Ylenia Pepe)