Il progetto Pecore Elettriche nasce a Pisa col nome di Eletric Sheeps e con questo moniker ha esordito nel 2012 con un EP di feroce hard blues cantato in italiano. Il primo album del quartetto toscano, intitolato Ogni Santo Giorno, continua sulla strada della contaminazione tra tradizione cantautorale italiana e ferocia blues. In quest’ottica il lavoro è condizionato più dalla prima delle due “scuole” rispetto all’EP del 2012.
Una prova tangibile del nuovo suono del piccolo gregge è il singolone “Ultima Notte prima di Londra”, canzone dai toni sarcastici e dalle chitarre vigorose, ma mai maleducate e da subito è possibile godere della bella voce di Salvatore, penetrante e graffiante il giusto. Le reminiscenze blues si riscoprono prepotentemente nella seconda parte del disco (la meglio riuscita), in cui si susseguono pezzi in cui lo slide sulla chitarra la fa da padrone in sede strumentale (“Grandi Vecchi (Boris)” e “Non Salutano Più”). Le Pecore Elettriche hanno sicuramente uno stile personale e maturo, rispetto a molti contemporanei, riuscendo ad attingere dalla tradizione senza per questo risultare troppo derivativi. Questa capacità non è di molti e ricorda la proposta audace, ad inizio anni ’90, della Jon Spencer Blues Explosion, che imbastardì il blues col noise rock (Pussy Galore dicono niente?). Allo stesso modo la band pisana ha avuto il coraggio di sedare le facili deflagrazioni di distorsioni che tanto tirano nell’immediato, per dare risalto a testi attenti e poetici, senza per questo rinunciare allo spirito rock che contraddistingue ogni band che si rispetti! Altro aspetto positivo da considerare è la capacità di concentrare l’attenzione sui dettagli e le atmosfere da saloon come hanno fatto band di culto come i Guano Padano, piuttosto che mettersi ad urlare come i Fast Animals and Slow Kids.
A conti fatti “Ogni Santo Giorno” è un disco importante e ben suonato, che, forse mostra il suo punto debole, non nella scelta stilistica di abbassare i toni, rispetto alle fiocinate post-grunge tanto di moda, ma nel numero importante di pezzi che possono scatenare un principio di stanchezza nell’ascoltatore poco attento (12 canzoni, ormai, le inseriscono pochi esordienti nei loro dichi). Le Pecore Elettriche non sono però una band che pare seguire il gregge, anzi, se ne sono fondato uno tutto loro!
(Aaron Giazzon)