“Sono contraria all’aborto dei sogni, favorevole alla libera gestione di sè”: messaggio chiarissimo, quello di “Contraria”, l’irresistibile singolo che lancia l’album solista di Marzia Stano degli Jolaurlo, in arte UNA. UNA raccoglie energia e lancia in musica un punto di vista estremamente condivisibile che parla di diritti e rivendicazione (“Contraria”), di amore (“Qui ed ora”), di verità da affrontare a viso aperto (“Come il mare”), e di solitudine come punto di forza (“è molto bello restare soli mentre il mondo fa l’amore fra lenzuola sporche e fredde”, in “Molto bello”).
L’approccio di UNA è cantautorale ma non certo minimale, nonostante i pezzi siano basati prevalentenente su chitarre elettriche e tastiere. Al contrario, è un disco rotondo, denso, intimo, in cui la tradizione delle grandi cantautrici rock d’oltreoceano (Patti Smith, Joni Mitchell) si innesta a quella mediterranea che ha il suo capostipite in Fabrizio De Andrè e riecheggia le egregie prove cantautorali di Mia Martini, (“Stiamo bruciando”) alla cui splendida voce UNA, per certi versi, può essere accostata. Il disco esce per MarteLabel con il sostegno di Puglia Sounds, l’agenzia regionale della musica da cui prendere esempio altrove, e che da quest’anno ha deciso sì di diminuire le opere finanziate, ma anche di seguirle con più risorse. UNA aggiunge il suo tassello da solista a un panorama generoso di talento: per il video del brano, ha riunito (ritratte sulle piante dei piedi!) alcune tra le donne anche artisticamente più belle della scena musicale italiana: da Angela Baraldi a Francesca Bono degli Ofeliadorme, da Laura Loriga dei Mimes Of Wine a Susanna La Polla in arte Suz.
È detestabile, in genere, riferirsi alla musica al femminile come a un sottogenere da quota rosa, anche perchè musica è un sostantivo femminile di per sé. Ci limiteremo quindi ad osservare che le donne, le musiciste, le cantautrici, hanno colorato il 2013, in modo diverso, di musica bella. Alle già citate da Una, aggiungiamo UnePassante, Sinona Gretchen, Femina Ridens.
(David Drago)