Nel 2011 un gruppo californiano composto da tre ragazze ed un solo maschietto, posizionato tra l’altro nelle retrovie a pestare sulla batteria, scandagliavano l’animo umano con un disco di debutto dal forte sentore nichilista già dal titolo, “No Future”. Non il primo gruppo ad usare l’assenza di una prospettiva futura come titolo di un opera musicale (o di un brano) ma sicuramente un manifesto di intenzioni molto chiaro, a dispetto della musica, scura e sfacciatamente ammiccante verso quel limaccioso post punk di stampo eighties. La band si chiamava, e si chiama tutt’ora, Wax Idols. Tuttavia la sconvolgente morte di Keven Tecon ha costretto il combo di Oakland a ridefinire le forme originarie per cercarsi un nuovo batterista, scelta caduta poi su Rachel Travers.
Adesso le quote rosa delle Wax Idols coprono il 100% della formazione che a fine Marzo scorso ha rilasciato il secondo disco intitolato Desire+Disciple tramite la superlativa Slumberland Records (bisogna che io inizi a chiedere un compenso all’etichetta americana per gli elogi e la mia mai celata ammirazione per il modo in cui lavorano). Il disco è composto da 10 tracce nelle quali c’è anche il testamento musicale di Tecon alla batteria mentre per la produzione è stato chiamato Monte Vallier, coadiuvato da Hether Fortune, leader e anima inquieta della band. Un altro apporto alla definizione del suono è arrivato anche da un personaggio che quegli anni ’80 inglesi li ha vissuti sulla propria pelle, con una band messa su assieme ad altri tre giovani (all’epoca) musicisti: Mark Burgess dei Chameleons, il quale ha suonato il basso nel pezzo conclusivo del disco, “Stay In”.
Senza girarci troppo intorno, le Wax Idols prendono in mano quel concetto musicale punk oscuro che flirtava sguaiatamente con un’estetica goth, si i riferimenti alla Divina Siouxsie e ai suoi Banshee sono evidenti e non credo che alla band americana dispiaccia l’accostamento, tanto che basti chiudere gli occhi e ascoltare una qualsiasi di queste dieci perline nere per immergersi nel fondale nebbioso e inquietante dipinto dalla Sioux nella Londra di quei tumultuosi anni musicali. La soleggiata California viene prontamente spazzata via da soffocanti nebbie inglesi.
Da questo sophomore album sono stati estratti tre brani prontamente dati in pasto ai bazzicatori di soundcloud: “What It happens”, “Sound of A Void” (del quale è stato realizzato anche un video dalle fragranze burlesque) e “AD RE: Ian” (una mail in omaggio a Curtis?). Le Wax Idols sono già partite per un lungo tour americano che terminerà a Maggio a Brooklyn, al momento non sono previste date in Europa, e nello specifico in Italia, tuttavia visti i positivi riscontri in patria non sarà da escludere una capatina da queste parti (o almeno ce lo auguriamo). Di seguito trovi la tracklist di “Desire+Disciple”, i tre pezzi appena citati ed il video di “Sound Of A Void”.
1. Stare Back
2. Sound Of A Void
3. When It Happens
4. Formulae
5. Scent Of Love
6. Dethrone
7. AD RE:IAN
8. Cartoonist
9. Elegua
10. Stay In