Gli Ulterior sono un quartetto post punk con base a Londra nato nel 2006 come terzetto con l’arrivo nel 2007 del quarto elemento. The Bleach Room è il loro secondo album (del 2013, mentre il primo risale al 2011) ed è un disco caratterizzato da uno stile anni ’80 con evidenti influenze di Billy Idol, The Cure, Depeche Mode, ampio uso di sintetizzatori ed effetti applicati anche alla voce e alla batteria.
La prima traccia, “Body Hammer”, è nel suo insieme, sia come andamento di batteria, intro di chitarra e cadenza e tono della linea vocale, un evidente richiamo a Billy Idol: è un pezzo convincente ed incalzante grazie a parti di chitarra semplici ma incisive. Seguono “Cool TV”, altrettanto incalzante, ma più tetra e “Fun Gun” che è più statica, infatti è costruita su note lunghe e lente di sintetizzatore, in assenza quasi totale della batteria e con un cantato molto “effettato”. Come quarto brano troviamo “Hello Andromeda” in cui si fa sentire, a mio parere, l’influenza dei Depeche Mode: la traccia è caratterizzata da un’atmosfera in parte eterea, con echi e voci a volte lontane, e in parte ossessiva, grazie a lunghe note di sintetizzatore. Gli ultimi due minuti, circa della canzone, sono occupati da un silenzio interrotto continuamente da strani suoni. La nona traccia è “The Locus of control” che comincia con un’intensa atmosfera di tastiere su cui si inseriscono incalzanti batteria e basso. Il cantato è ancora una volta tetro e con echi e grida ossessive. La decima e ultima canzone, “Zero over Two” inizia con un’evidente citazione di “Love Is Noise” dei Verve ed ha anch’essa una voce e una batteria pesantemente effettate, l’atmosfera è sempre ossessiva, ancora una volta grazie a tastiere e sintetizzatori, ma stavolta non è tetra, ma comunque densa di suoni.
Il disco nel suo insieme è molto interessante, con un’atmosfera ben costruita e pezzi energici, molto evocativi per i nostalgici del filone elettronico, dark e punk, tutti tipici degli anni ’80.
(Alessandro Dati)